SENTIERI
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Progetto Grigne
by alsperGIS
RILEVAMENTO
DATI
METODI


Rilevamento > 24-08-2017

Le valutazioni sulla difficoltà dei sentieri seguono la distinzione in elementare, facile e impegnativo che si incontra generalmente sulle Grigne (sono pensate per escursionisti abitudinari e comunque sono sempre soggettive)
ELEMENTARE: percorso semplice ed abbastanza agevole da affrontare comunque con calzature da montagna e allenamento adeguato alla lunghezza e al dislivello da superare. Esempio: Traversata Bassa.
FACILE: percorso senza difficoltà tecniche ma accidentato con possibili tratti ripidi e/o sdrucciolevoli. Necessari un buon allenamento alla camminata, passo sicuro e buone calzature da montagna; utili i bastoncini da escursionismo Esempio: sentiero della Cresta Cermenati (n°7)
IMPEGNATIVO: sentiero con passaggi su roccette che richiedono l'uso delle mani, senza raggiungere difficoltà notevoli (massimo II grado), eventualmente agevolati dalla presenza di catene fisse; possibili tratti esposti. Corrisponde generalmente al livello EE (Escursionisti Esperti) e nei casi più impegnativi si arriva al limite con l'alpinismo o la via ferrata. Per chi ha meno dimestichezza con la roccia possono essere utili imbrago cordino e casco; bastoncini, macchina fotografica o altri oggetti appesi possono essere d'intralcio. Esempi: sentiero della Direttissima e Traversata Alta.

Le tracce dei sentieri possono presentare errori di posizione per carenza del segnale satellitare o calcolo errato.
La condizione dei sentieri può cambiare nel tempo a causa di frane, crescita di vegetazione, usura delle protezioni fisse, etc.

Abbreviazioni usate:
WP = waypoint; OSM = OpenStreetMap; DBTR = Database Topografico Regionale (della Lombardia); HDOP = Horizontal Dilution of Precision.


24-08-2017   Grignetta: variante al sentiero dei Morti, Val Scarettone, sentiero delle Capre

Itinerario: Fonte Carlanta > Sentiero delle Foppe > Canalone del Diavolo > Sentiero dei Morti (variante iniziale in canalone) > rif. Rosalba > Colle Valsecchi > Val Scarettone > Canalino Federazione > vetta Grignetta > Sentiero delle Capre o dei Cacciatori.



Descrizione

Variante iniziale al Sentiero delle Foppe.
Possibilità di parcheggio nell'ampio slargo della strada presso la fonte Carlanta, a monte dell'ex albergo Alveare Alpino. Dalla fonte si segue per 150 m lungo la strada sterrata, in discesa, fino ad imboccare a destra una strada secondaria con indicate via “dei roccoli”, via “alle quaglie” e via privata “alle betulle”. Dopo 140 m si ignora la via privata “alle betulle” e si continua a sinistra in piano. Dopo 140-150 m si incontra un altro bivio  con la via privata “alle quaglie” (che sale a destra) e si prende ancora a sinistra in piano. Altri 50-60 m e si giunge ad un ulteriore bivio, anzi trivio (WP 495). La via più logica per raggiungere il sentiero ufficiale sarebbe andare dritti ma si devono fare più di 200 m in proprietà privata e diversi cartelli inibiscono il passaggio. Venendo in senso opposto con il sentiero segnato segnato ed indicato per i “Piani Resinelli – Chiesa” questi cartelli non ci sono e viene naturale entrare nella proprietà senza avvertimenti che sia privata (diritto di passaggio???). Per evitare problemi meglio salire a destra per altri 300 m di strada asfaltata, fino alle ultime case, poi 50 m di strada sterrata. Si raggiunge uno slargo erboso (WP 825) da cui partono due sentieri poco battuti, uno in leggera salita verso nord-nord-est, l'altro in quota inizialmente verso nord-ovest. Si prende questo secondo sentiero, prima elementare poi facile, poco battuto, che dopo 200 m sembra perdersi in una radura (WP 827); continuando per altri 60 m alla stessa quota o in leggera discesa si raggiunge un sentiero (WP 828) con direzione sud-ovest (valle) – nord-est (monte) lungo il costone che delimita a sud la Val S'cepina. Scendendo lungo questo sentiero per 30-40 m di dislivello si arriva ad un ex roccolo a torre ora riadattato tipo baita (WP 829). Qui arriva una strada sterrata forestale con la quale si scende fino ad incrociare (WP 490 e 489) il sentiero segnato che seguito verso nord-nord-ovest porta a collegarsi con il sentiero delle Foppe (n°9) al WP 468. Questo sentiero non è segnato in modo molto evidente, ma continuando lungo la strada sterrata si raggiunge comunque il sentiero delle Foppe al WP 466.

Risalita parziale lungo il Canalone del Diavolo.
Vengono confermate le impressioni del rilevamento del 30-05-2017. Il ramo principale del canalone non sembra percorribile come via escursionistica a causa di vari gradoni rocciosi. La via corretta per raggiungere la Mongolfiera sembra essere il ramo del canalone che passa sotto la Torre Costanza, ad est (ometti di pietre), ma poco sopra i 1500 m di quota si viene bloccati da un gradone roccioso-erboso probabilmente superabile in salita ma difficile e rischioso in discesa.

Variante al sentiero dei Morti (canalone).
Lungo il sentiero delle Foppe, circa 160-170 m dopo il primo breve tratto attrezzato e 100 m prima della deviazione per il sentiero dei Morti, si stacca in salita verso destra (nord) una traccia di sentiero minore senza segnalazioni ma con un mucchietto di sassi a fare da ometto (WP 487; circa 1280 m s.l.m.). L'inizio del sentiero passa inosservato a chi non lo cerca appositamente, ma poi si riesce a seguirlo con continuità nonostante un paio di cespugli-arbusti che invadono la traccia. Si sale facilmente nel bosco per quasi 100 m di dislivello poi si risale il fondo di un canalone con passaggi poco impegnativi su roccia. La parte centrale può essere passata stando poco a sinistra (ovest) su traccia di sentiero più facile ma poi si ritorna al fondo per gli ultimi passaggi rocciosi. La risalita del canalone dura per una cinquantina di metri di dislivello poi si continua per una vallecola erbosa con radi alberi o arbusti, su sentiero facile, fino ad innestarsi sul sentiero dei Morti (WP 486; circa 1500 m s.l.m.) che sale al rifugio Rosalba.

Poco dopo l'innesto sul sentiero dei Morti è possibile salire facilmente ma senza sentiero il versante erboso fino alle selle da cui ci si affaccia verso la Torre Costanza. Non si vedono però tracce che permettano un collegamento sicuro con il Canalone del Diavolo (versanti erbosi molto ripidi).

Dal rifugio Rosalba si raggiunge il Colle Valsecchi con il sentiero Cecilia (tratto il comune con la Direttissima). Dal rifugio si sale facilmente in direzione est raggiungendo il Colle Garibaldi; si ignora il sentiero Giorgio che scende nella valle a sud e si continua passando sul versante nord della Piramide Casati. L'ambiente diventa più selvaggio e roccioso, si passa su cenge prevalentemente facili con alcuni punti impegnativi attrezzati (WP 433>>433END, 434, 435) fino a raggiungere il Colle Valsecchi (WP 436).

Val Scarettone (n°11), Canalino Federazione (n° 7) e cresta finale (n°1).
(Simile a rilevamento del 22-5-2017)
Al Colle Valsecchi sono presenti le indicazioni per tornare al rif Rosalba con il sentiero Cecilia (verso ovest), per scendere a raggiungere la Direttissima (verso sud-est) e l'Alta Via delle Grigne che segue il sentiero Cecila verso est passando sul versante meridionale della Grignetta; manca invece l'indicazione per il sentiero della Val Scarettone ma si può notare una ventina di metri verso nord-est, in leggera discesa, l'inizio della catena che accompagna il primo tratto impegnativo attrezzato. Il sentiero, che passa sul versante nord-occidentale della Grignetta, nella prima metà attraversa una zona rocciosa con vari sali-scendi mantenendosi poco sotto i 1900 m di quota con alcuni tratti attrezzati. Il primo è un breve traverso (WP 438 > 438END) dove sono presenti anche due staffe metalliche; poco dopo si passa una stretta fessura (WP 439, forse il punto più impegnativo) da cui si scende in un breve ma ripido canalino; poi un terzo tratto attrezzato più lungo (WP 440 > 440END) con alcuni sali-scendi, in genere poco impegnativo ma con passaggi più impegnativi (come la paretina finale che ha comunque buoni appoggi) e punti esposti. Segue un tratto più facile di un centinaio di metri fino ad uno spigoletto roccioso impegnativo, attrezzato con catena fissa ma comunque molto articolato e ricco di appigli e appoggi. Dopo un lungo tratto più facile (circa 150 m) con brevi passaggi poco impegnativi non attrezzati nei punti più rocciosi il percorso attraversa una falda di detrito instabile dove il sentiero può essere in cattive condizioni a causa dell'erosione. Segue una salita più sostenuta su un cono detritico stabilizzato e inerbito con sentiero facile, quasi elementare, con regolari tornanti. Arrivati presso la cresta si risale una ripida vallecola rocciosa con l'aiuto di catene fisse (WP 443 > 443END; poco impegnativo con punti impegnativi; roccia fratturata poco affidabile) fino a raggiungere la Bocchetta di Giardino (2004 m s.l.m.) lungo la Traversata Alta che congiunge Grignetta e Grignone.
Dalla Bocchetta di Giardino si risale in direzione sud-est sul facile filo di cresta superando una cinquantina di metri di dislivello, poi ci si sposta leggermente a sinistra e facendo attenzione ai segni di vernice rossa si entra nel Canalino Federazione. Si incontrano subito un paio di previ passaggi poco impegnativi attrezzati con catene fisse poi un po' più in alto inizia un ulteriore tratto attrezzato con un muretto roccioso più impegnativo (WP 447B; roccia con vari appigli ma poco sicura, meglio usare la catena) poi poco impegnativo fino all'uscita del canale sulla cresta nord-est della Grigna Meridionale.
Si continua la salita in direzione sud-ovest affrontando subito un breve traverso verso sinistra (catena fissa) per poi risalire con due rampe (la seconda più ripida e impegnativa) uno zucco roccioso poco prima della vera cima. Si scende sul versante opposto dello zucco lungo un breve canaletto attrezzato con catena e poco dopo si affronta l'ultimo tratto impegnativo, decisamente ripido ed esposto ma sempre accompagnato da catene e comunque con numerosi appigli e appoggi che porta in vetta in prossimità del bivacco Bruno Ferrario.

Sentiero delle Capre o dei Cacciatori.
Questo sentiero, senza indicazioni ma abbastanza evidente, percorre il costone prevalentemente erboso ad ovest del canalone Caimi. Può essere una alternativa per la discesa dalla Grignetta; rispetto al sentiero della Cresta Cermenati scende più diretto e con vari punti molto più ripidi, per lo più facile, si alternano tratti in terra battuta ad altri con ghiaia sdrucciolevole ed altri ancora più rocciosi, con un solo punto poco impegnativo (WP 840, un saltino roccioso di un paio di metri a circa 1890 m s.l.m.) dove occorre aiutarsi con le mani.
In basso il sentiero si innesta su quello della Direttissima, nel suo tratto facile, poco sotto i 1600 m di quota (WP 406): per chi sale, superato lo sbocco del Canalone Caimi si prosegue per più di 200 m lungo la Direttissima superando circa 70 m di dislivello; in corrispondenza del secondo tornante sinistrorso si stacca verso destra il sentiero delle Capre o dei Cacciatori, senza indicazioni. Inizialmente risale il versante erboso in diagonale verso nord-est poi si fa più più ripido, passa una vallecola-canalino e a circa 1750 m di quota raggiunge la cresta del costone erboso di cui si segue quasi interamente il filo.
In alto si ricollega al sentiero della Cermenati in corrispondenza del bivio con il sentiero Cecilia (WP 279; circa 2050 m s.l.m.): per chi scende, in corrispondenza del suddetto bivio, si ignorano sia il sentiero della cresta Cermenati che si abbassa sul fianco est, sia il sentiero Cecilia che scende verso ovest, si segue invece il sentiero evidente ma non segnalato che segue il filo della cresta erbosa per poi scendere ripido lungo il costone che sta a destra (ovest) del Canalone Caimi.

Sentiero 7, variante d'inizio.
Dal bivio Cermenati-Direttissima (WP 025) invece che andare verso il rif. Porta è possibile scendere più diretti verso sud, su sentiero elementare, fino a raggiungere la strada per il rif. Porta nel punto il cui una stanga vieta l'ulteriore prosecuzione alla automobili (WP 845; slargo sterrato per 6-7 posi auto).

Il bordo nord-ovest del canale che scende dallo sbocco del Canalone Caimi e che ne rappresenta la naturale continuazione (occupato da orti ed edifici di privati forse troppo fiduciosi nelle reti e nel vallo paramassi di protezione) è percorso da un sentiero senza indicazioni che dalla via privata “alle quaglie” sale a raggiungere la Direttissima.
A circa 1400 m di quota si stacca in direzione nord-ovest un sentiero secondario i cui primi 140 m attraversano in leggera salita una proprietà privata e recintata ma con cancelli aperti (WP 851 e 852) in corrispondenza del sentiero (diritto di passaggio?). All'uscita dell'area recintata il sentiero sale per alcuni metri poi prosegue in quota, sempre verso nord-ovest intorno ai 1450 m s.l.m. per quasi mezzo chilometro fino al ripido bordo di un canale confluente nella Val S'cepina. Lungo questo tratto si osservano ancora vecchi segni di vernice costituiti da un grosso rettangolo rosso con due bolli blu come se in passato questo sentiero avesse una discreta importanza; ora non sembra avere una utilità escursionistica (non si notano possibilità di attraversamento della Val S'cepina) ma è forse ancora in parte percorso da persone del posto (presenza di un roccolo al WP 854). Dal bordo del canale si scende con sentiero poco visibile (a tratti del tutto assente) fino a raggiungere via “dei roccoli”.


Waypoints
824:   Fine asfalto, inizio strada sterrata.
825:   Fine sterrata, partono due sentieri poco battuti.
826:   Spiazzo di carbonaia.
827:   Il sentiero si perde.
828:   Arrivo su sentiero monte-valle.
829:   Ex roccolo a torre; strada sterrata.
830:   Spiazzo di carbonaia.
831:   Spiazzo di carbonaia.
832:   Bivio, masso con freccia verso valle.
833:   Spiazzo di carbonaia.
834:   Fino a 50 m prima elementare, poi facile, poco visibile.
835:   Si sale impluvio minore a sinistra (ovest).
836:   Si torna al bordo sinistro (ovest) del canale principale, con passaggio poco impegnativo.
837:   Fine tratto poco impegnativo nel ramo destro (est) del canale.
838:   Canale poco impegnativo, sentiero facile sulla sinistra (ovest). Posizione traccia sbagliata di almeno 10 m verso est.
839:   Fine sentiero facile, passaggio poco impegnativo al fondo del canale. Posizione traccia sbagliata di almeno 10 m verso est.
840:   Gradino roccioso poco impegnativo di 2 m.
841:   Un sentiero minore si stacca verso NNO in salita.
842:   Un sentiero minore si stacca verso SO in discesa.
843:   Roccolo in lamiera.
844:   Strada sterrata, indicazione per il rifugio Porta.
845:   Sbarra, slargo a bordo strada con spazio per 6-7 automobili.
846:   Cancello aperto.
847:   Spiazzo di carbonaia, il sentiero si perde a metà dal WP precedente.
848:   Spiazzo di carbonaia, sentiero di animali.
849:   Possibile spiazzo di carbonaia.
850:   Recinzione di proprietà privata.
851:   Cancello aperto nella recinzione.
852:   Cancello aperto nella recinzione.
853:   Bivio, segnato il sentiero più alto.
854:   Roccolo in lamiera e legno.
855:   Spiazzo di carbonaia.
856:   Spiazzo di carbonaia, pochi metri prima sparisce il sentiero.

Waypoints da rilevamenti precedenti
025:   Indicazioni.
068:   Rifugio Rosalba.
069:   Indicazioni.
070:   Indicazioni.
071:   Indicazioni.
273:   Arrivo canalino Federazione. Indicazioni divelte.
274:   Inizio catena per tratto impegnativo.
274END:   Fine catena.
275:   Inizio catena per tratto impegnativo.
275END:   Fine catena.
276:   Inizio catena per tratto impegnativo; inizia un paio di metri prima.
276END:   Fine catena.
277:   Bivacco Ferrario. Indicazioni. Tolto GLONASS.
278:   Inizio catena per tratto poco impegnativo.
278END:   Fine catena.
279:   Indicazioni. Sentiero dei Cacciatori o Capre non indicato.
331:   Inizio ultima catena; per correggere WP 276.
400:   Indicazioni.
401:   Fine asfalto; 6/7 posti auto.
405:   Sentiero della Direttissima; sbocco del canalone Caimi; indicazioni rotte per recente debris flow. Cambio batterie Garmin.
406:   Sentiero verso monte senza indicazioni.
430:   Indicazione sentiero Giorgio.
431:   Indicazioni.
432:   Indicazioni.
433:   Inizio catena per tratto impegnativo.
433END:   Fine catena.
434:   2 m di catena per un passaggio in discesa impegnativo.
435:   3/4 m di catena per traverso impegnativo.
436:   Indicazioni (manca quella della Val Scarettone, n°11).
437:   Bivio senza indicazioni.
438:   Inizio catena per traverso impegnativo con 2 staffe metalliche.
438END:   Fine catena.
439:   Inizio catena per discesa impegnativa in fessura.
439END:   Fine catena.
440:   Inizio catena per tratto sali-scendi in genere poco impegnativo ma con alcuni punti più impegnativi.
440END:   Fine catena; paretina finale impegnativa ma con buoni appigli e appoggi.
441:   Inizio catena per risalire spigoletto ripido ma articolato ricco di appigli (impegnativo / poco imp.).
441B:   Nuova rilevazione del punto 441 inizio catena. Non prende EGNOS.
441END:   Fine catena.
442:   Attraversamento falda detritica in erosione; poi salita su sentiero facile con tornanti regolari.
443:   Inizio catena per risalire ripida vallecola con roccia fratturata (impegnativo / poco imp.).
443END:   Fine catena; arrivo su Traversata Alta.
444:   Indicazioni; bocchetta di Giardino.
445:   4/5 m di catena per passaggio poco impegnativo.
446:   4/5 m di catena per passaggio poco impegnativo.
447:   Inizio catena per risalire il Canalino Federazione (impegnativo / poco impegnativo).
447B:   Punto ripido più impegnativo (roccia fratturata non buona).
447END:   Fine catena; arrivo in cresta.
462:   Incrocio sentieri senza indicazioni.
465:   Indicazioni.
466:   Indicazioni.
467:   Bivio: indicazione per Rosalba a destra, a sinistra scende senza indicazioni.
468:   Indicazioni.
469:   Indicazioni per Punta Giulia, Torre Costanza, Mongolfiera.
470:   Struttura di pietre.
471:   Circa 2 m di roccette poco impegnative.
472:   Punto poco impegnativo nel canale.
473:   Indicazioni.
476:   Punto dubbio senza segni per l'itinerario.
477:   Passaggio impegnativo al fondo del canale.
479:   Canalino poco impegnativo aggirabile con sentiero a sinistra.
480:   Inizio fune metallica con guaina per cengia facile (4 staffe subito dopo).
480END:   Fine fune metallica.
484:   Sentiero minore verso il sentiero delle Foppe, senza indicazioni.
485:   Inizio fune metallica con guaina per tratto poco impegnativo su roccette molto fratturate.
485END:   Fine fune metallica.
486:   Indicazione, ma verso est scende un sentiero senza indicazione.
487:   Sentiero minore verso monte senza indicazione ma con ometto (> 486?).
488:   Sentiero minore verso monte senza indicazione.
489:   Innesto su strada forestale.
490:   Si lascia la strada forestale per continuare su sentiero.
491:   Possibile spiazzo di carbonaia.
492:   Struttura di pietre e cemento.
493:   Roccolo a torre.
494:   Strada sterrata.
495:   Asfalto.
515:   Indicazioni.


Foto
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Considerazioni sul tracciamento della posizione satellitare

Per il rilevamento della posizione satellitare sono stati usati due ricevitori GPS:
- Garmin GPSMAP 64s per il rilevamento effettivo di traccia e waypoints;
- sensore integrato in fotocamera Canon PowerShot s100 come esempio di ricevitore a basse prestazioni.
(>> maggiori informazioni)

Acquisizione GPSMAP 64S: GPS+EGNOS+GLONASS.
Fino alla congiunzione ed al proseguimento su sentiero delle Foppe è possibile che la traccia rilevata abbia errori di 5-10 m. Nel Canalone del Diavolo gli errori possono arrivare a 15 m, facilmente riconoscibili poiché il percorso corretto sta quasi sempre al fondo del canale.
Anche nel canalone di variante al sentiero dei Morti la traccia ha errori fino a 15 m verso nord-est mentre dovrebbe stare al fondo del canale o pochi metri (2 o 3) a ovest. Prima del tratto di canale non ci sono elementi per valutare l'affidabilità. All'uscita del canale ci sono differenze di 5-10 m rispetto alle traccia visibile in ortofoto aeree. Lungo tutta la variante al sentiero dei Morti l'acquisizione con PowerShot è praticamente nulla.
Dal rif. Rosalba al Colle Garibaldi la traccia sembra molto buona (errori < 3 m) poi, fino al Colle Valsecchi, lungo la Val Scarettone e nel Canalino Federazione sono possibili errori fino a 10 m.
Buona la traccia lungo quasi tutto il sentiero delle Capre, sono nella parte più bassa, tra i 1620 ed i 1750 m di quota, ci sono scostamenti fino a 5 metri rispetto alle ortofoto aeree.
Lungo il vecchio traverso marcato con segni rosso-blu sono possibili errori fino a 5 m.

punti GPS PowerShot
Punti GPS registrati da Canon PowerShot s100






Agosto 2017
Alessandro Perego