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Aprire shapefile in QGIS 3

(realizzato con QGIS 2.99.0)


Per importare uno shapefile in QGIS abbiamo essenzialmente tre modi, tutti abbastanza semplici.
Possiamo aprire anche shapefile compressi in un file .zip ma in tal caso non li potremo modificare. L'archivio zip può contenere anche più shapefile ma NON devono essere in sottocartelle.


1) Gestore della sorgente dati


Il primo modo è utilizzare il "Gestore della Sorgente dati" che può essere aperto cliccando sull'apposita icona nelle barre degli strumenti

oppure dal menù "Layer" > "Gestore della sorgente dati".

Nella finestra del gestore scegliamo nell'elenco a sinistra il tipo di layer che vogliamo aggiungere (in questo caso "Vettore"). Come "Tipo sorgente" spuntiamo "File" e selezioniamo la codifica che dovrebbe essere indicata da chi ha creato lo shapefile (>> maggiori info). In "Sorgente", "Dataset vettoriale" indichiamo il percorso dello shapefile (file .shp) o dello .zip in cui è contenuto.


A questo punto possiamo aggiungere il file.


2) Pannello Browser


Un secondo modo forse più veloce è usare il "Pannello Browser" (se non fosse visibile lo si può riattivare dal menù "Visualizza" > "Pannelli" > "Pannello Browser"). In tal caso basta cercare il layer che vogliamo aggiungere, cliccarci sopra con il tasto destro del muose e cliccare alla voce "Aggiungi i(il) layer selezionati alla mappa".




3) Drag and Drop


Infine il modo più semplice è quello di aprire a parte la cartella in cui si trova lo shapefile e trascinare il file .shp nella vista di QGIS.
Se si trascina uno .zip contenete più shapefile compare una finestra che chiede quali layer aggiungere.









Tra le proprietà di uno shapefile (è più in generale di un layer) ce ne sono almeno un paio che è importante controllare ed eventualmente correggere:
- sistema di riferimento;
- codifica (o charset).


Sistema di Riferimento (SR)


(Il Sistema di Riferimento può essere indicato anche come CRS ovvero Coordinate Reference System)
Per dirla in modo sermplice gli elementi (geometrie) all'interno di uno shapefile sono salvati come sequenze di punti definiti da coordinate geografiche. Esistono però tanti sistemi di riferimento a cui le coordinate possono riferirsi; ad esempio possono essere valori di latitudine e longitudine espresse in gradi oppure coordinate in metri di un sistema UTM (>> proiezioni e sistemi di riferimento). I vari sistemi di riferimento riconosciuti a livello internazionale sono identificati univocamente con un codice EPSG (acronimo di European Petroleum Survey Group). Nella vista di QGIS compare in basso a destra il codice EPSG relativo alla mappa su cui si sta lavorando. I layer caricati nel progetto possono avere sistemi di riferimento diversi da quelli della mappa tanto ci pensa QGIS a convertire automaticamente ed istantaneamente le coordinate in modo da disegnare gli elementi nella giusta posizione, però bisogna dire al programma qual'è il sistema di riferimento del layer che si sta caricando. In genere tra i tanti files che costituiscono uno shapefile c'è un .prj che contiene proprio l'indicazione del sistema di riferimento e che viene letto automaticamente dal programma.

Se manca tale file compare la seguente finestra che chiede di specificare il sistema di riferimento del layer.


(selezionando un sistema di riferimento ci viene mostrata in basso l'area geografica in cui esso è valido)

Se invece ci accorgiamo che il sistema di riferimento è sbagliato (ad esempio perché il layer appena aggiunto non si sovrappone correttamente ad altri già presenti) possiamo cambiarlo nella scheda "Sorgente" delle "Proprietà vettore"


(la finestra "Proprietà vettore" può essere aperta cliccando con il tasto destro del mouse sull'elemento del "Pannello layer" e selezionando "Proprietà" oppure dal menù "Layer" > Proprietà..."; in quest'ultimo caso occorre prima selezionare il layer corretto nel "Pannello layer")


Codifica/Charset


Per ogni file che contiene del testo c'è un tipo di codifica (o charset) che determina come devono essere riprodotti i caratteri (ad esempio questa pagina web utilizza il charset ISO-8859-1 che è specificato nell'intestazione <head> della pagina). Se un testo codificato con un certo charset viene letto attribuendogli un charset sbagliato è facile avere problemi nella visualizzazione di caratteri speciali (un caso classico è quando saltano le lettere accentate).
Uno shapefile può contenere dati di tipo 'testo' negli attributi. Spesso non ci si preoccupa della codifica se non quando si riscontrano problemi nel leggere i caratteri speciali (in genere le lettere accentate).
Quando una la tabella degli attributi appare così:


o così:


quasi sicuramente è stata indicata una codifica sbagliata per cui il programma non riconosce certi caratteri e li rimpiazza con un rombo nero contenente un punto di domanda oppure li interpreta male e visualizza un carattere sbagliato.
Se apriamo uno shapefile attraverso il Gestore della sorgente di dati ci viene data la possibilità di specificare il tipo di codifica; se invece utilizziamo il "Pannello browser" o se importiamo un file tramite drag and drop non abbiamo tale opzione. In ogni caso possiamo cambiare la codifica nella scheda "Sorgente" delle "Proprietà vettore".


(la finestra "Proprietà vettore" può essere aperta cliccando con il tasto destro del mouse sull'elemento del "Pannello layer" e selezionando "Proprietà" oppure dal menù "Layer" > Proprietà..."; in quest'ultimo caso occorre prima selezionare il layer corretto nel "Pannello layer")




Gennaio 2018
Alessandro Perego