d e v i a z i o n e a l T o r r i o n e R a t t i |
Deviazione per il Torrione Ratti (109)Lasciato il sentiero delle Foppe sotto il Torrione del Pertusio si segue un'esile traccia di sentiero che si dirige in piano verso sud-ovest, apparentemente verso una forcella ma poco prima di raggiungerla svolta bruscamente a destra, verso l'alto, per risalire il ripido versante. Superata una cinquantina di metri di dislivello si arriva sotto il Torrione Mandello (quello subito a ovest del T. Pertusio). Ora il sentiero continua in piano verso sinistra (direzione ovest-nord-ovest) ancora meno evidente ma comunque facile e con alcuni segni di vernice bianca che permettono di riconoscerlo. Si traversa la valle ad ovest del Torrione Mandello, si scende leggermente per aggirare la base di alcune pareti e spigoli rocciosi (qui sopra dovrebbe esserci la Guglia Legnano) e si arriva ad una valletta che ci separa da Torrione Ratti. La continuazione del sentiero non è chiara ma cercando bene tra gli arbusti si può riconoscere una traccia che porta alla base del versante meridionale del torrione. Appena 100 m (di dislivello) più in alto passa l'itinerario 13B che sale da sale da Rongio al rif. Rosalba toccando lo Zucco di Manavello. Per raggiungerlo si può risalire senza sentiero la valletta erbosa, ripida ma non proibitiva. La salita è abbastanza facile e non pericolosa se l'erba è fresca; quando invece l'erba è secca (inverno e inizio primavera) e quindi non è più ancorata al suolo il versante può diventare molto scivoloso. Raggiunto il sentiero sul versante meridionale dello Zucco Pertusio lo si segue verso destra (est) portandosi cresta. Alternando tratti quasi in piano ad altri più ripidi si arriva facilmente al rifugio Rosalba. |
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