Rilevamento > 23-06-2017
Le valutazioni sulla difficoltà dei
sentieri seguono la distinzione in elementare, facile e impegnativo che
si incontra generalmente sulle Grigne (sono pensate per escursionisti
abitudinari e comunque sono sempre soggettive)
ELEMENTARE: percorso semplice ed
abbastanza agevole da affrontare comunque con calzature da montagna e
allenamento adeguato alla lunghezza e al dislivello da superare.
Esempio: Traversata Bassa.
FACILE: percorso senza difficoltà
tecniche ma accidentato con possibili tratti ripidi e/o sdrucciolevoli.
Necessari un buon allenamento alla camminata, passo sicuro e buone
calzature da montagna; utili i bastoncini da escursionismo Esempio:
sentiero della Cresta Cermenati (n°7)
IMPEGNATIVO: sentiero con passaggi su
roccette che richiedono l'uso delle mani, senza raggiungere difficoltà
notevoli (massimo II grado), eventualmente agevolati dalla presenza di
catene fisse; possibili tratti esposti. Corrisponde generalmente al
livello EE (Escursionisti Esperti) e nei casi più impegnativi si arriva
al limite con l'alpinismo o la via ferrata. Per chi ha meno
dimestichezza con la roccia possono essere utili imbrago cordino e
casco; bastoncini, macchina fotografica o altri oggetti appesi possono
essere d'intralcio. Esempi: sentiero della Direttissima e Traversata
Alta.
Le tracce dei sentieri possono
presentare errori di posizione per carenza del segnale satellitare o
calcolo errato.
La condizione dei sentieri può
cambiare nel tempo a causa di frane, crescita di vegetazione, usura
delle protezioni fisse, etc.
Abbreviazioni usate:
WP = waypoint; OSM = OpenStreetMap; DBTR = Database Topografico Regionale (della Lombardia); HDOP = Horizontal Dilution of Precision.
23-06-2017 Grigna Meridionale: versante sud-ovest, Cima di campione e Val Scarettone
Itinerario: Piani Resinalli,
Fonte Carlanta > Direttissima > Canale Angelina > sentiero
Cecilia > vetta Grigna Meridionale > Cima di Campione e cresta
nord > valle Scarettone > Colle Valsecchi > Canale Angelina
> Spuntoni di Val Tesa > Direttissima > Fonte Carlanta.
Descrizione
Dalla Fonte Carlanta al
Canalone Caimi.
Ampio spazio per parcheggio (10-15 posti auto di cui 3-4 all'ombra
sotto faggi e aceri) presso la fonte di via Carlanta. Si prende la
prima strada a fondo chiuso che sale a ovest della fonte, asfaltata per
130 m poi sterrata per altri 100 m. Allo slargo erboso dove termina la
strada (WP 604) si imbocca un sentiero senza indicazioni ma abbastanza
ben curato che sale nel bosco fino ad una radura tipo roccolo (WP 605)
qui il sentiero un po' si perde ma ricomincia meno battuto a monte
della radura. Dopo poche decine di metri ci si sposta un po' a
sinistra, sul versante sinistro idrografico di una vallecola che
attraversa poco più in alto raggiungendo un sentiero più battuto (WP
607). Si continua in salita su tale sentiero (direzione nord-est) prima
nel bosco poi accanto agli orti delle vicine villette. Superati il
vallo (WP 402) e la rete paramassi (WP 608) si raggiunge il sentiero
che sale dal termine di via Caimi e porta allo sbocco del canalone
omonimo (WP 405) dove si intercetta il sentiero della Direttissima.
Sentiero della Direttissima
(n°8), fino al bivio con il Canale Angelina.
Allo sbocco del Canalone Caimi si prende a sinistra (ovest; segnavia
n°8) seguendo il sentiero facile che risale il versante sud-ovest della
Grignetta nella sua parte più bassa ed erbosa; alcuni tornanti si
possono saltare con scorciatoie non segnalate (sotto il WP 406 e tra i
WP 407 > 408). A circa 1690 m di quota (WP 409) ci si affaccia sul
ripido canale del Caminetto dove finisce la parte facile e si attacca
il tratto forse più impegnativo della Direttissima che culmina nel
Caminetto Pagani: si inizia con un tratto poco impegnativo affiancato
da fune metallica con guaina cui segue una catena che aiuta la risalita
di roccette un po' più impegnative; di nuovo una fune metallica con
guaina segna un traverso facile ma esposto che porta all'interno del
canalone il cui fondo viene raggiunto con breve tratto impegnativo su
staffe metalliche e catena (WP 409D); sul lato opposto del canalone si
risalgono le due scalette di ferro (più ripida la prima con inizio
strapiombante, breve e appoggiata la seconda) che introducono nello
stretto intaglio roccioso noto come Caminetto Pagani (WP 409F);
all'uscita del caminetto termina la catena e con essa questo primo
tratto impegnativo. Il sentiero ora scende verso ovest per alcuni metri
poi piega verso nord-ovest con vari sali-scendi mantenendosi poco spora
il 1700 m di quota; tratti facili si alternano a tratti poco
impegnativi su roccette eventualmente affiancati da fune metallica con
guaina o catena. Dopo il superamento di tre canaloni si incontrano le
indicazioni (WP 415) per Campaniletto, Fungo, Lancia e Torre, poi si
arriva al Canale Angelina (WP 420).
Il sentiero che scende verso il gruppo Campaniletto-Fungo inizia
sul versante della Val Tesa poi scavalla il filo di cresta passando sul
versante del Canale dei Piccioni; è abbastanza facile anche se a tratti
ripido fino all'attacco del Campaniletto (WP 416). Poco prima della
base del Campaniletto la traccia continua con una breve ma ripida
discesa su terreno sdrucciolevole (WP 612; poco impegnativo) quindi
torna in piano ma su versante ripido che scende nel Canale dei Piccioni
e si deve passare un punto (WP 611) poco impegnativo abbastanza
pericoloso (sembra che parte del sentiero sia franato) per arrivare
alla base della Torre. Infine salendo una rampa rocciosa impegnativa si
raggiunge la forcella tra Torre e Campaniletto (WP 610).
Canale Angelina.
Si risale al fondo del canalone e si incontra quasi subito un gradino
roccioso di un paio di metri (WP 613), impegnativo, da superare con
l'aiuto di una catena fissa, una staffa e un paio di tondini di ferro
ripiegati utili come appoggi per i piedi. Passato questo punto si
continua facilmente al fondo del canalone per 20-30 m poi, seguendo una
catena fissa (WP 614 >> 614END), si risale un costone roccioso
impegnativo (roccia buona, con molti appigli che permettono una
divertente semplice arrampicata; ultimi metri poco impegnativi/facili
senza catena) al termine del quale ci si sposta verso destra (nord-est)
su facile e breve sentiero per tornare al fondo del canale. Si risale
facilmente per poche decine di metri arrivando ad un tratto poco
impegnativo con catena fissa (WP 615) al termine del quale si volta
verso destra (est) poi, dopo pochi metri, si torva verso sinistra
(nord-ovest) compiendo quindi un ampio tornante. Si è al termine
superiore del canale, alla base della cresta Segantini e con una breve
salita in diagonale su roccette si arriva sul sentiero Cecilia
(indicazioni; WP 451): a sinistra (ovest-nord-ovest) si può raggiungere
in breve il Colle Valsecchi, mentre a destra (est) ci si dirige verso
la Cresta Cermenati e la vetta della Grignetta.
Sentiero Cecilia.
Andando verso destra (est) si sale in diagonale su placche rocciose
poco impegnative con l'aiuto di una catena fissa, poi si seguono tracce
di sentiero che sfruttano le cenge sotto le pareti meridionali della
cresta Segantini per traversare in generale leggera salita il versante
sud-ovest della Grigna Meridionale. Non ostante l'ambiente aspro e
roccioso il percorso è facile o poco impegnativo (ovviamente la
difficoltà aumenta in caso di neve che può resistere in qualche
canalone fino a inizio estate). A metà percorso occorre scendere un
ripido canalino di qualche metro con rocce in parte fratturate ma con
la presenza di una catena fissa. Si raggiunge quindi una vallecola che
occorre risalire in diagonale andando a raggiungere una rampa inerbita
che si risale su tracce di sentiero. Poco più in alto la rampa termina
in una crestina rocciosa e infine altre tracce di sentiero discontinue
e che lasciano varie possibilità di percorso portano sulla facile
cresta Cermenati.
Seguendo le varie tracce di sentiero si risale la ripida vallecola
raggiungendo il tratto finale della cresta ovest della Grignetta dove
una catena fissa agevola il superamento delle ultime roccette poco
impegnative appena prima della vetta.
Cima di Campione e cresta nord.
La discesa comincia sul lato nord-est della vetta, in corrispondenza
del bivacco Ferrario, seguendo le indicazioni per Cresta Sinigaglia,
Canalino Federazione, Traversata Alta. Si comincia subito con la
discesa impegnativa di una paretina verticale agevolata dalla presenza
di catena fissa e comunque con buoni appigli di roccia solida anche se
un po' lisciata dal frequente passaggio di escursionisti (per chi si
affaccia su questo tratto per la prima volta senza averlo mai percorso
in salita esso può apparire vertiginoso e più ostico di quanto sia in
realtà). Scesi i primi metri la parete diventa meno ripida e si
raggiunge un breve tratto di sentiero facile che porta in un canalino
breve e impegnativo ma con catena fissa. Risalito il canalino si
guadagna lo zucco che costituisce l'anticima nord-est della Grigna
meridionale. Si supera facilmente la sommità dello zucco poi si scende
su lato opposto dove ricominciano le catene fisse per superare una
breve rampa impegnativa, un canalino più articolato, un traverso più
facile ed un gradino (< 2 m) impegnativo dove termina la catena. A
questo punto si è all'imbocco del Canalino Federazione dove c'è il
bivio tra la Traversata Alta (che scende a nord nel canalino) ed il
sentiero n°1 che scende sul fianco sud della cresta. Non si segue
nessuna delle due possibilità ma si sale sul filo di cresta verso
nord-est tra roccette poco impegnative, senza indicazioni, raggiungendo
in breve la sommità arrotondata della cima di Campione. Sempre in
direzione nord-est si scende tra roccette fratturate poco impegnative
ad una bocchetta e si risale il dosso successivo da cui si può vedere
abbastanza bene la cresta da scendere, inizialmente erbosa, facile ma
senza traccia di sentiero o indicazioni. Circa 30 m più in basso la
cresta si divide in due rami: a destra (nord-est) si scenderebbe verso
la Costa Curnunecc ad est dell'Alpe Campione (>> rilevamento del
13-06-2017); per ricollegarsi alla Traversata Alta si scende invece
lungo la breve cresta di sinistra (nord) facile ma senza indicazioni,
sdrucciolevole lei tratti non inerbiti. Dopo aver perso quasi 100 m di
dislivello la cresta piega verso nord-nord-ovest; qui conviene aggirare
un maggiore affioramento roccioso stando a destra (est) del filo di
cresta. Segue un breve tratto più ripido ma ancora facile anche se
sdrucciolevole e si raggiunge una “quasi sella” (WP 616) ovvero un
punto il cui il filo di cresta diminuisce notevolmente la
pendenza per poi riaumentare diventando impraticabile. A questo
punto si scende sul versante a sinistra (ovest), ripido ma senza
difficoltà se si sta sull'area inerbita. Bisogna cercare di scendere in
diagonale sulla lingua erbosa fino ad un punto (WP 617) dove si
incontrano tracce quasi di sentiero che permettono di raccordarsi
facilmente al deposito detritico sul fondo della conca. Traversando in
piano tale deposito si raggiunge il sentiero della Traversata Alta una
cinquantina di metri (di dislivello) sotto la Bocchetta del Giardino.
Alta Val Scarettone.
Dalla Bocchetta di Giardino si scende ad ovest in un canalino roccioso
ripido e impegnativo ma facilitato dalla presenza di catene fisse (WP
443 END >> 443). Si continua poi la discesa sul pendio erboso
seguendo un facile sentiero a tornanti fino a raggiungere una zona
detritica in erosione al centro della valle (WP 442) dove il sentiero
si fa quasi pianeggiante (un po' su e giù) ma nei primi metri è quasi
cancellato dell'erosione. Poi prosegue facile per un centinaio di metri
traversando il versante in direzione sud-ovest fino ad uno speroncino
roccioso prima poco impegnativo, poi impegnativo, più ripido ma ricco
di appigli, da scendere con l'aiuto di una catena fissa (WP 441END
>> 441). Al suo termine si continua il traverso verso sud-ovest
su traccia di sentiero abbastanza facile per circa un centinaio di
metri poi occorre passare alcuni tratti di sali-scendi, impegnativi o
poco impegnativi ma facilitati da catene fisse, necessari al
superamento di vari canaletti (possibile trovare neve fino a inizio
estate) fino a raggiungere il Colle Valsecchi (WP 436).
Seguendo il Sentiero Cecilia si risale la cresta in direzione est, si
supera un modesto dosso roccioso poco impegnativo con catene fisse (WP
456END >> 455) e si arriva sotto l'attacco della Cresta Segantini
(WP 457; via alpinistica). Ora si traversa il versante in direzione
sud-est su traccia di sentiero prevalentemente facile a parte un paio
di tratti poco impegnativi con catene fisse fino a raggiungere la
forcella oltre la quale si apre il Canale Angelina. Si scende un
canalino poco impegnativo di pochi metri con catena fissa (WP 452END
>> 452) e dopo circa 40 m di sentiero più facile si raggiunge il
bivio con l'itinerario che scende nel canale e già percorso in salita
all'andata. Con questo si raggiunge il sentiero della Direttissima che
riporta ai Piani Resinelli.
Spuntoni di Val Tesa.
Raggiunta la Direttissima, prima di tornare ai Piani Resinelli ho
proseguito verso ovest, poi sud-ovest, sul Sentiero Giorgio scendendo
sotto i 1700 m di quota fino alla sella che separa la Val Tesa (a
sud-est) dalla valle del Canalone Valsecchi (a nord-ovest); da qui ho
provato a seguire un itinerario che scende verso gli Spuntoni di Val
Tesa (termine usato nella guida “Le Grigne” di C.A.I. e T.C.I. ma di
cui non si trovano riferimenti in internet). Non ci sono cartelli
segnaletici e nemmeno una traccia di sentiero ma si notano bolli di
vernice rossa che indicano un itinerario in discesa verso sud-ovest,
inizialmente sul versante erboso della Val Tesa, poi verso i 1650 m di
quota si supera il crinale in corrispondenza di un ago roccioso (su cui
sono verniciati un bollo rosso in una cornice quadrata gialla e una
freccia rossa) e si passa nella valle del Canalone Valsecchi. Ho
proseguito la discesa su ripidi versanti erbosi cercando di seguire i
segni rossi e sfruttando rare tracce di sentiero probabilmente di
animali. A circa 1525 m di quota ho trovato l'ultimo segno rosso su un
paletto conficcato nel terreno; sono sceso di altri 20 o 30 m su una
traccia di sentiero ma poi non vedendo altri segni sono risalito al
Sentiero Giorgio (introno ai 1400 m il versante si fa più ripido e non
ho ritenuto opportuno continuare senza un itinerario sicuro da seguire).
Waypoints
603: Fine asfalto, inizio strada sterrata.
604: Slargo a fine strada sterrata, poi sentiero senza
indicazioni ma curato.
605: Radura tipo roccolo; il sentiero continua a monte meno
visibile.
606: Incrocio di sentieri minori poco battuti, senza
indicazioni.
607: Sentiero più battuto e ben visibile ma senza
indicazioni.
608: Varco nella rete paramassi.
609: Arrivo su sentiero più importante.
610: Forcella tra Torre e Campaniletto.
611: Punto pericoloso scosceso. Posizione errata di circa
10 m verso sud-est.
612: Punto poco impegnativo, ripido, sdrucciolevole.
613: Breve tratto con catena, salto roccioso impegnativo
iniziale con staffa, poi facile.
614: Inizio catena su costone roccioso impegnativo.
614END: Fine catena.
615: 4-5 m di catena per tratto poco impegnativo.
616: Lasciare il filo di cresta per scendere a ovest su
versante erboso.
617: Tracce di sentiero forse di animali.
618: Indicazioni.
441B: Nuova rilevazione del punto 441 inizio catena. Non
prende EGNOS.
619: Traccia di sentiero ma spariscono i segni rossi.
Waypoints da rilevamenti precedenti
272: Inizio fune metallica con guaina per tratto facile; un
passo poco impegnativo all'inizio.
272END: Fine fune metallica.
273: Arrivo canalino Federazione. Indicazioni divelte.
274: Inizio catena per tratto impegnativo.
274END: Fine catena.
275: Inizio catena per tratto impegnativo.
275END: Fine catena.
276: Inizio catena per tratto impegnativo; inizia un paio
di metri prima.
276END: Fine catena.
277: Bivacco Ferrario. Indicazioni. Tolto GLONASS.
278: Inizio catena per tratto poco impegnativo.
278END: Fine catena.
279: Indicazioni. Sentiero dei Cacciatori o Capre non
indicato.
399: Parcheggio sterrato con una decina di posti auto.
400: Indicazioni.
401: Fine asfalto; 6/7 posti auto.
402: Vallo paramassi; incrocio con sentiero minore da valle
a monte senza indicazioni.
403: Varco nella rete paramassi.
404: Estremità rete paramassi.
405: Sentiero della Direttissima; sbocco del canalone
Caimi; indicazioni rotte per recente debris flow. Cambio batterie
Garmin.
406: Sentiero verso monte senza indicazioni.
407: Sentiero verso monte senza indicazioni (inizio
scorciatoia).
408: Sentiero verso il basso senza indicazioni (fine
scorciatoia).
409: Inizio fune metallica con guaina per tratto poco
impegnativo.
409B: Inizio catena per salita su roccette impegnative.
409C: Inizio fune metallica con guaina per traverso meno
impegnativo ma esposto.
409D: Inizio catena per traverso impegnativo con staffe
metalliche. Troppo a sud-ovest di circa 10 m.
409E: Scalette di ferro.
409END: Fine catena.
409F: Caminetto Pagani; catena. Media WP: GPS 3/6 sat;
GLONASS 2/6 sat; precisione 4 m.
410: Inizio fune metallica con guaina per traverso facile
di canale ripido.
410END: Fine fune metallica.
411: Inizio catena per discesa roccette poco
impegnative con una staffa metallica; ultimi 3 m con fune metallica con
guaina.
411END: Fine fune metallica.
412: Inizio fune metallica con guaina per tratto poco
impegnativo.
412END: Fine fune metallica.
413: Inizio fune metallica con guaina per tratto poco
impegnativo; ultimi 3 m con catena.
413END: Fine fune metallica.
414: Inizio fune metallica con guaina per tratto poco
impegnativo.
414END: Fine fune metallica.
415: Indicazioni.
416: Base Campaniletto.
417: Il sentiero continua verso il basso senza indicazioni.
418: 4/5 m di fune metallica con guaina per punto poco
impegnativo.
419: Inizio catena per discesa poco impegnativa.
419END: Fine catena.
420: Canale Angelina; indicazioni.
421: Indicazioni.
422: C'è un itinerario in discasa verso sud senza sentiero
e senza indicazioni ma con segni di vernice rossa sulle rocce.
436: Indicazioni (manca qualla per la Val Scarettone).
437: Bivio senza indicazioni.
438: Inizio catena per traverso impegnativo con 2 staffe
metalliche.
438END: Fine catena.
439: Inizio catena per discesa impegnativa in fessura.
439END: Fine catena.
440: Inizio catena per tratto sali-scendi in genere poco
impegnativo ma con alcuni punti più impegnativi.
440END: Fine catena; paretina finale impegnativa ma con
buoni appigli e appoggi.
441: Inizio catena per risalire spigoletto ripido ma
articolato ricco di appigli (impegnativo / poco imp.).
441END: Fine catena.
442: Attraversamento falda detritica in erosione; poi
salita su sentiero facile con tornanti regolari.
443: Inizio catena per risalire ripida vallecola con roccia
fratturata (impegnativo / poco imp.).
443END: Fine catena; arrivo su Traversata Alta.
444: Indicazioni; bocchetta di Giardino.
445: 4/5 m di catena per passaggio poco impegnativo.
446: 4/5 m di catena per passaggio poco impegnativo.
447: Inizio catena per risalire il Canalino Federazione
(impegnativo / poco impegnativo).
447B: Punto ripido più impegnativo (roccia fratturata non
buona).
447END: Fine catena; arrivo in cresta.
448: Catena per canalino (10 m?) impegnativo con roccia
fratturata.
449: Inizio fune metallica con guaina, poi catena, per
tratto poco impegnativo.
449END: Fine catena.
450: Inizio catena per tratto impegnativo / poco
impegnativo.
450END: Fine catena.
451: Indicazioni.
452: Inizio catena per canalino poco impegnativo.
452END: Fine catena.
453: Inizio catena per traverso poco impegnativo.
453END: Fine catena.
454: 5/6 m di catena per traverso facile / poco
impegnativo.
455: Inizio catena per passaggio impegnativo / poco
impegnativo breve.
455END: Fine catena.
456: Inizio catena per discesa poco impegnativa, anche
facile in salita.
456END: Fine catena.
457: Indicazione per cresta Segantini.
458: Inghiottitoio.
461: Variante poco più alta.
462: Incrocio sentieri senza indicazioni.
496: Fonte Carlanta.
Foto
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Considerazioni sul tracciamento della
posizione satellitare
Per il rilevamento della posizione satellitare sono stati usati due
ricevitori GPS:
- Garmin GPSMAP 64s per il rilevamento effettivo di traccia e waypoints;
- sensore integrato in fotocamera Canon PowerShot s100 come esempio di
ricevitore a basse prestazioni.
(>> maggiori informazioni)
GPSMAP 64s
Acquisizione GPS+EGNOS+GLONASS.
Lungo la Direttissima, prima del caminetto, le tracce sia di andata che
di ritorno si discostano fino a 4 m dal sentiero visibile in ortofoto
aeree. All'interno del canale del caminetto ci sono errori di
posizionamento fino a 20 m. Dopo il caminetto si nota un errore isolato
di 5-6 m della traccia di andata ma soprattutto uno di circa 15 m,
sempre della traccia di andata, poco prima della deviazione
Campaniletto-Fungo.
Sul sentiero di attacco a Torre-Lancia c'è un errore di 20 m nel
passaggio sotto il Campaniletto.
Nel Canale Angelina, sul tratto attrezzato, la traccia di salita ha
errori anche maggiori di 20 m verso est, mentre la traccia di ritorno
sembra più attendibile.
Sul sentiero Cecilia percorso al mattino la traccia è buona (gli errori
sembrano contenuti entro i 3-4 m).
Poi non si notano errori significativi fino all'arrivo sulla Traversata
Alta (dopo la discesa dalla Cima di Campione).
Salendo alla Bocchetta del Giardino c'è uno scostamento della traccia
registrata di 7-8 m verso sud-sud-ovest rispetto al sentiero visibile
in ortofoto aeree. Nella discesa dalla bocchetta ci sono errori che
superano i 10 m in direzioni variabili. Nel traverso fino al Colle
Valsecchi ci sono probabili errori intorno ai 5 m.
Nella discesa tra gli Spuntoni di Val Tesa l'errore massimo dovrebbe
essere di 10 m nella parta più bassa.
Canon PowerShot s100
La ricezione del segnale GPS è discreta sui sentieri di accesso alla
Direttissima e fino al caminetto Pagani, soprattutto all'andata con
connessione fino a 6 satelliti e basso errore stimato, mentre al
ritorno il numero massimo di satelliti è 5 e l'errore maggiore. Dal
caminetto in poi la ricezione peggiora, prevalgono i punti presi da 4
satelliti e alcuni (anche con 5 o 6 satelliti) cadono fuori traccia
(segnali riflessi?).
Particolarmente difficile è la situazione nel canale Angelina mentre
migliora in alcuni tratti del sentiero Cecilia.
La ricezione torna discreta (da 4 a 7 satelliti) sulla cresta Cermenati
e fino alla Cima di Campione, poi stranamente peggiora (3-4 satelliti)
nonostante il percorso sia in cresta con buona visibilità del cielo,
fino a diventare del tutto inaffidabile sotto la Bocchetta del Giardino
(pochi punti, da 4 satelliti e tutti fuori traccia).
Nel traverso della Val Scarettone la ricezione migliora (5 satelliti,
raramente 6) per poi sparire dopo il colle Valsecchi (nel tratto di
sentiero Cecilia).
C'è un sufficiente numero di satelliti tra gli spuntoni della Val Tesa,
ma con elevato errore HDOP; nel tratto più a sud-ovest le posizioni
registrate sembrano migliori della traccia presa dal GPSMAP 64s.