SENTIERI
MAPPE/DOWNLOAD
Progetto Grigne
by alsperGIS
RILEVAMENTO
DATI
METODI


Rilevamento > 03-06-2017

Le valutazioni sulla difficoltà dei sentieri seguono la distinzione in elementare, facile e impegnativo che si incontra generalmente sulle Grigne (sono pensate per escursionisti abitudinari e comunque sono sempre soggettive)
ELEMENTARE: percorso semplice ed abbastanza agevole da affrontare comunque con calzature da montagna e allenamento adeguato alla lunghezza e al dislivello da superare. Esempio: Traversata Bassa.
FACILE: percorso senza difficoltà tecniche ma accidentato con possibili tratti ripidi e/o sdrucciolevoli. Necessari un buon allenamento alla camminata, passo sicuro e buone calzature da montagna; utili i bastoncini da escursionismo Esempio: sentiero della Cresta Cermenati (n°7)
IMPEGNATIVO: sentiero con passaggi su roccette che richiedono l'uso delle mani, senza raggiungere difficoltà notevoli (massimo II grado), eventualmente agevolati dalla presenza di catene fisse; possibili tratti esposti. Corrisponde generalmente al livello EE (Escursionisti Esperti) e nei casi più impegnativi si arriva al limite con l'alpinismo o la via ferrata. Per chi ha meno dimestichezza con la roccia possono essere utili imbrago cordino e casco; bastoncini, macchina fotografica o altri oggetti appesi possono essere d'intralcio. Esempi: sentiero della Direttissima e Traversata Alta.

Le tracce dei sentieri possono presentare errori di posizione per carenza del segnale satellitare o calcolo errato.
La condizione dei sentieri può cambiare nel tempo a causa di frane, crescita di vegetazione, usura delle protezioni fisse, etc.

Abbreviazioni usate:
WP = waypoint; OSM = OpenStreetMap; DBTR = Database Topografico Regionale (della Lombardia); HDOP = Horizontal Dilution of Precision.


03-06-2017   Zucco di Manavello, Zucco Pertusio e rifugio Rosalba

Itinerario: Rongio > Zucco Manavello > Zucco Portorella > Zucco Pertusio > rif. Rosalba > torrente Meria > Rongio


Descrizione
Allo Zucco di Manavello per il costone nord-ovest (via più diretta).
Dal parcheggio sopra il campetto sportivo (17 posti auto) si raggiunge la piazza della chiesa per poi risalire la ripida via Rossana. Al suo termine l'asfalto cede il posto ad una bella mulattiera ciottolata che si segue piegando verso sinistra. Al primo bivio si prende a sinistra (indicazione per Versarico e rif. Rosalba, n°13), in leggera salita, in direzione nord. Quando la mulattiera svolta decisamente a destra (WP 499), in direzione est, entrando nella valle del Meria, la si lascia per prendere il sentiero con indicazione Manavello che risale il costone nord-ovest dello Zucco di Manavello. Dopo un primo tratto nel bosco si raggiunge il margine di una radura con baite a circa 600 m s.l.m. (WP 500), l'itinerario continua in salita ma con un sentiero sulla destra senza indicazioni è possibile fare una deviazione verso la fonte Rossana (WP 041) per rifornirsi d'acqua (a quasi 300 m in leggera discesa). Tornati all'itinerario si risale a lato di un boschetto di betulle, si passa una baita (in costruzione?) e si arriva ad un incrocio senza indicazioni (WP 502). Si continua in salita lungo il costone che ora si fa più ripido con tratti di roccia affiorante ma comunque sempre facile. Tra i 750 e gli 800 m di quota il bosco si dirada permettendo scorci sul lago; ora il sentiero passa sul fianco meridionale del costone il cui filo diventa roccioso e in breve si raggiunge il sentiero principale che sale da destra (senza indicazioni; WP 507). Si continua verso sinistra e poco prima dei 1000 m di quota si torna nuovamente sul filo del costone. Si passa un tratto attrezzato con catene fisse ma comunque facile e ben gradinato (WP 508 > 508END) e poco dopo si raggiunge il bel bivacco del Manavello (WP 509). La vetta dello zucco è circa 50 m (di dislivello) più in alto. La si raggiunge salendo il sentiero verso sud-est che però non arriva proprio in cima ma passa 10 m più in basso, sul fianco meridionale; si può comunque arrivare in cima da ovest seguendo un traccia poco marcata per poi riscendete verso sud-est a riprendere il sentiero.
Allo Zucco Pertusio e rif. Rosalba (n°13B).
Si continua verso sud-est lungo la facile dorsale che congiunge lo Zucco di Manavello ai versanti rocciosi degli zucchi Portorella-Pertusio. Un centinaio di metri dopo il punto più basso della dorsale si incontra un cartello (WP 060) con le varie direzioni; sono tutte numerate con il 13B ma quella per lo Zucco Pertusio ed il rifugio Rosalba è l'unica in rosso (itinerario impegnativo). In realtà si tratta di un percorso prevalentemente facile con pochi tratti un po' impegnativi, eventualmente con catena, ma in ambiente molto aspro e selvaggio. Si comincia risalendo un versante esposto a nord-ovest, quindi generalmente in ombra, su un sentiero ghiaioso o su roccette, facile o poco impegnativo. Dopo un breve tratto di cresta (WP 061 > 061END) non si deve continuare lungo essa (che diventerebbe difficile, forse impraticabile e pericolosa) ma si scende a destra, alla base di una parete rocciosa verticale, per poi risalire una ripida vallecola erbosa con sentiero facile, poco impegnativo nella parte alta. Raggiunta un'altra crestina si incontra un breve passaggio impegnativo attrezzato con catena fissa. Si risale la valletta successiva per poi raggiungere la cresta ovest dello Zucco di Portorella. Si risale la cresta con sentiero facile anche se accidentato e molto panoramico. Il sentiero evita la cima dello Zucco di Portorella passando a nord di esso; è possibile risalirlo dal lato nord-est dove sale una lingua erbosa molto ripida (consiglio comunque di stare al contatto con le roccette che almeno offrono qualche appiglio). Per il rif. Rosalba si continua in direzione est su sentiero molto facile con tratti in piano alternati ad altri in salita. Dove il sentiero lascia la cresta per passare sui prati del fianco meridionale (WP 066) è possibile continuare in cresta senza sentiero (solo sporadiche tracce) seguendo segni di vernice gialla verso lo Zucco Pertusio. Si sale quindi cercando si seguire il filo di cresta che in realtà è un facile costone erboso; solo sotto la cuspide finale diventa  poco più impegnativo con tracce di sentiero che passano tra le roccette di sinistra e la ripida rampa erbosa del versante sud-ovest a destra. Per la discesa dallo zucco si comincia seguendo la breve crestina sud ma subito si svolta a sinistra scendendo la ripida vallecola in direzione est su sentiero facile ma sdrucciolevole che passa sotto un paio di faggi (le cui foglie secche possono rendere il sentiero ancor più scivoloso). Si prosegue evitando alcuni roccioni sul versante settentrionale, al limite superiore del bosco poi si torna in cresta con tratti di sali-scendi fino a ricollegarsi al sentiero per il rif. Rosalba.
Dal rif. Rosalba a Versarico (n°13).
Il sentiero (facile) scende ripidamente lungo un costone a nord-ovest del rifugio per più di 150 m di dislivello, poi si sposta a destra al fondo di una vallecola con fondo scivoloso per la presenza di foglie secche. Più in basso si torna sul costone scendendo fin sotto i 1400 m s.l.m., poi si piega a sinistra per un breve tratto in leggera discesa cui segue un altro ancora ripido. Al termine di questo comincia un lungo traverso in leggera discesa verso ovest, poi si scende nel fondo di una stretta valletta. Si continua su sentiero facile con lunghi tratti in leggera discesa alternati ad altri bravi più ripidi fino a raggiungere le prime baite di Versarico.
Da Versarico al torrente Meria.
All'altezza del nucleo principale di Versarico (circa 760 m s.l.m.) si stacca in direzione est-nord-est il sentiero che scende verso il torrente (WP 525; indicazione per il rifugio Elisa). Dopo una trentina di metri si incontra un bivio (WP 526) dove una freccia per il rif. Elisa indica verso il basso. La discesa ora diventa più ripida e il sentiero anche se facile può essere sdrucciolevole. In particolare al WP 531 il versante è molto ripido e occorre fare attenzione. Poco dopo si arriva ad un tratto attrezzato con catena fissa che permette la discesa in un canalino poco impegnativo (WP 111) di 4-5 m. Dopo questo passaggio il sentiero continua in generale lieve discesa, facile ma accidentato attraverso una vasta zona di massi franati fino a raggiungere il torrente in un punto segnato da un tubo nero piantato verticalmente e alto circa un paio di metri. Sul greto ghiaioso del torrente non ci sono tracce; il sentiero ricomincia sulla sponda opposta ma prima di imboccarlo può essere piacevole una deviazione lungo l'alveo del torrente, verso monte (est) per un centinaio di metri fino ad una bella pozza d'acqua dove rinfrescarsi. Ritornando tubo nero si ritrova sull'altra sponda del torrente il sentierino elementare che in leggera salito porta sulla mulattiera che da Rongio conduce al rif. Elisa. Prendendo la mulattiera verso sinistra (ovest) si scende prima alla grotta Ferrera (WP 109; fonte) poi al Ponte di Ferro (WP 105) da cui la strada sterrata quasi in piano riporta a Rongio.
(Un centinaio di metri dopo il ponte c'è un sentiero non segnalato che permette di scendere al torrente Meria nei pressi dei resti di una probabile vecchia calchera.)


Waypoints
497:   Sentiero verso monte senza indicazioni.
498:   Sentiero verso il basso senza indicazioni.
499:   Bivio; indicazione per Manavello a destra.
500:   Bivio; indicazione per Manavello verso l'alto; a destra senza indicazione va alla fonte Rossana.
501:   Incrocio senza indicazioni.
502:   Incrocio senza indicazioni; massi alloctoni (gneiss, granitoidi); poi più ripido.
503:   1 masso di gneiss in tratto meno ripido.
504:   Massi alloctoni in tratto meno ripido.
505:   Inizio tratto meno ripido con sparsi sassi alloctoni (soprattutto gneiss).
506:   Incrocio senza indicazioni; vecchio tavolo di legno con panca.
505END:   Fine tratto meno ripido; baitello/ricovero in lamiera.
507:   Innesto su sentiero maggiore; senza indicazioni.
508:   Inizio catene per tratto facile.
508END:   Fine catene.
509:   Baitello del Manavello; 2 tavoloni con panche e area grigliata all'esterno.
510:   4 m di catena per proteggere da profonda fessura.
511:   Punto pericoloso con dirupo a est.
512:   Traccia incerta di sentiero (x Versarico?).
513:   Zucco (di Portorella?). Disattivato GLONASS.
514:   Zucco Pertusio.
515:   Indicazioni.
516:   Cengia rocciosa obliqua (facile).
517:   Possibile spiazzo di carbonaia.
518:   Resti molto dubbi di struttura di pietre. Attivato GLONASS.
519:   Possibile spiazzo di carbonaia.
520:   Cambio batterie GPSMAP64s.
521:   Possibile spiazzo di carbonaia.
522:   Indicazioni.
523:   Sassi alloctoni.
524:   Possibile spiazzo di carbonaia.
525:   Indicazione per rifugio Elisa.
526:   Bivio: indicazione per rifugio Elisa in discesa; in quota altro sentiero senza indicazione.
527:   Possibile spiazzo di carbonaia.
529:   Teleferica; traccia in salita verso la cascina.
528:   Ampio spiazzo tipo carbonaia con resti di muretto a secco.
530:   Attenzione: vecchio cavo tipo teleferica a terra.
531:   Pericolo versante con forte pendenza e sentiero facile ma sdrucciolevole.
532:   Inizio catena (uguale WP111END). Media WP: GPS 4/6 sat, GLONASS 1/4 sat, precisione 3 m.
533:   Passerella in cemento.
534:   Termine sentiero da WP104 al torrente (senza indicazioni).
535:   Possibili resti di calchera.
536:   Si incrocia la possibile traccia di un vecchio sentiero.
537:   Ripida traccia verso monte senza indicazioni.
538:   Ripida traccia verso monte senza indicazioni.
539:   Ripida traccia verso monte senza indicazioni.
540:   Sentiero verso monte senza indicazioni.
541:   Fonte.
542:   Indicazioni.
543:   Sentiero verso monte senza indicazioni.

Waypoints da rilevamenti precedenti
36:   Rongio. Pannelli itinerario della memoria.
37:   Indicazioni.
38:   Fine asfalto, inizio mulattiera acciottolata.
39:   Indicazioni.
61:   Inizio tratto poco impegnativo fino a 61END.
061END:   Punto ingannevole: non si tiene la cresta ma si scende di poco verso destra (ovest) per aggirare una roccia.
62:   Pochi metri poco impegnativi prima del punto.
63:   Breve risalto roccioso con catena (impegnativo).
063END:   Fine catena.
64:   Punto ingannevole: si risale tra i massi.
65:   Risalto di 2-3 m poco impegnativo.
66:   Per lo Zucco Pertusio seguire la cresta (segni gialli).
67:   Risalto roccioso (< 2 m).
68:   Rifugio Rosalba.
69:   Indicazioni.
70:   Indicazioni.
98:   Bivio senza indicazioni.
99:   Innesto su strada selciata da Rongio. Arrivo teleferica.
100:   Ponte. Sentiero verso monte senza indicazioni e non segnato su OSM.
101:   Sentiero verso valle senza indicazioni.
102:   Indicazioni; ma un sentiero verso monte non è segnato.
103:   Sentiero verso monte senza indicazioni.
104:   Sentiero verso valle senza indicazioni.
105:   Ponte. Sentiero verso monte senza indicazioni, forse traccia di vecchio acquedotto.
106:   Indicazioni.
107:   Deviazione breve per raggiungere il torrente.
108:   Sentiero stretto per il torrente dove è posta una struttura acquedotto (facile ma pericoloso).
109:   Indicazioni. Grotta. Fonte..
110:   Inizio sentiero di raccordo per il rif. Rosalba.
111:   Inizio catene per tratto poco impegnativo.
111END:   Fine catene.
112:   Fonte. Media WP. Da 5 a 7 satelliti, accuratezza 3-4 m.
113:   Deviazione per torrente. Sentiero facile ma a tratti sdrucciolevole e pericoloso per la ripidità del versante.


Foto
IMGP0459.JPG
IMGP0459
IMGP0461.JPG
IMGP0461
IMGP0462.JPG
IMGP0462
IMGP0464.JPG
IMGP0464
IMGP0467.JPG
IMGP0467
IMGP0471.JPG
IMGP0471
IMGP0474.JPG
IMGP0474
IMGP0475.JPG
IMGP0475
IMGP0476.JPG
IMGP0476
IMGP0477.JPG
IMGP0477
IMGP0478.JPG
IMGP0478
IMGP0481.JPG
IMGP0481
IMGP0482.JPG
IMGP0482
IMGP0484.JPG
IMGP0484
IMGP0485.JPG
IMGP0485
IMGP0486.JPG
IMGP0486
IMGP0492.JPG
IMGP0492
IMGP0493.JPG
IMGP0493
IMGP0496.JPG
IMGP0496
IMGP0498.JPG
IMGP0498
IMGP0503.JPG
IMGP0503
IMGP0507.JPG
IMGP0507
IMGP0508.JPG
IMGP0508
IMGP0509.JPG
IMGP0509
IMGP0511.JPG
IMGP0511
IMGP0513.JPG
IMGP0513
IMGP0514.JPG
IMGP0514
IMGP0516.JPG
IMGP0516
IMGP0519.JPG
IMGP0519
IMGP0522.JPG
IMGP0522
IMGP0524.JPG
IMGP0524
IMGP0526.JPG
IMGP0526
IMGP0527.JPG
IMGP0527
IMGP0528.JPG
IMGP0528
IMGP0529.JPG
IMGP0529
IMGP0531.JPG
IMGP0531
IMGP0534.JPG
IMGP0534
IMGP0536.JPG
IMGP0536
IMGP0537.JPG
IMGP0537
IMGP0538.JPG
IMGP0538
IMGP0539.JPG
IMGP0539
IMGP0541.JPG
IMGP0541
IMGP0545.JPG
IMGP0545
IMGP0546.JPG
IMGP0546
IMGP0547.JPG
IMGP0547
IMGP0548.JPG
IMGP0548
IMGP0549.JPG
IMGP0549
IMGP0551.JPG
IMGP0551
IMGP0552.JPG
IMGP0552
IMGP0553.JPG
IMGP0553
IMGP0554.JPG
IMGP0554
IMGP0555.JPG
IMGP0555
IMGP0557.JPG
IMGP0557
IMGP0558.JPG
IMGP0558
IMGP0559.JPG
IMGP0559
IMGP0560.JPG
IMGP0560
IMGP0561.JPG
IMGP0561
IMGP0563.JPG
IMGP0563
IMGP0565.JPG
IMGP0565
IMGP0567.JPG
IMGP0567
IMGP0568.JPG
IMGP0568
IMGP0569.JPG
IMGP0569
IMGP0571.JPG
IMGP0571
IMGP0572.JPG
IMGP0572
IMGP0573.JPG
IMGP0573
IMGP0574.JPG
IMGP0574
IMGP0575.JPG
IMGP0575
IMGP0591.JPG
IMGP0591
IMGP0592.JPG
IMGP0592
IMGP0601.JPG
IMGP0601
IMGP0615.JPG
IMGP0615
IMGP0617.JPG
IMGP0617
IMGP0623.JPG
IMGP0623
IMGP0625.JPG
IMGP0625
IMGP0626.JPG
IMGP0626



Considerazioni sul tracciamento della posizione satellitare

Per il rilevamento della posizione satellitare sono stati usati due ricevitori GPS:
- Garmin GPSMAP 64s per il rilevamento effettivo di traccia e waypoints;
- sensore integrato in fotocamera Canon PowerShot s100 come esempio di ricevitore a basse prestazioni.
(>> maggiori informazioni)

GPSMAP 64s
Acquisizione GPS+EGNOS+GLONASS (solo GPS+EGNOS dallo Zucco di Portorella al rif. Rosalba).
Fino allo Zucco di Manavello la traccia rilevata differisce generalmente di 5 m rispetto al sentiero OSM con pochi punti dove si arriva a 10 m, ma coincide meglio con i tratti di sentiero visibili nelle ortofoto aeree.
Nella salita allo Zucco di Portorella si osservano differenze fino a 10 m sia rispetto alla traccia OSM che a quella rilevata il 29-03-2017. Non ci sono tratti di sentiero visibili in fotoaerea.
Nella salita allo Zucco Pertusio, senza un sentiero ben definito, non ci sono riferimenti per stimare l'errore ma la traccia sembra attendibile. Anche la traccia di discesa è credibile a parte un punto al fondo del canalino iniziale dove c'è un probebile errore di 10 m (sulla base dell'ortofoto aerea).
Ritornando sul sentiero per il rif. Rosalba la traccia coincide abbastanza bene con i dati OSM e con le ortofoto aeree, meglio della traccia del 29-03-2017 (che sembra traslata da 3 a 8 m verso sud). C'è forse un errore di 5 m in un breve tratto un po' prima del rifugio.
In discesa dal rif. Rosalba a Versarico la traccia rilevata si discosta in genere di 5 m dal sentiero OSM che è però molto approssimata. Nel tratto sopra i 1200m s.l.m. i dati OSM coincidono meglio con l'ortofoto, poi è la traccia rilevata ad avvicinarsi meglio ai tratti di sentiero visibili in ortofoto.
Nella discesa al torrente la traccia rilevata in questa uscita si discosta di circa 10 m rispetto a quella di salita del 4-4-2017 e fino a 30 m rispetto a quella di discesa dello stesso giorno; quest'ultima è evidentemente troppo spostata verso nord quindi è probabile che il sentiero reale passi al mezzo delle altre due tracce rilevate.
Nella discesa fino al Ponte di Ferro ci sono probabili errori di circa 5 m, ma in base alle ortofoto la traccia sembra migliore di quella rilevata il 4-4-2017.
Dal Ponte di Ferro a Rongio le differenze superano i 20 m sia rispetto alla traccia del 4-4-2107 che alla traccia OSM che però è troppo approssimata.

Canon PowerShot s100
La ricezione del segnale GPS è buona durante la salita allo Zucco di Manavello e discreta fino al rif. Rosalba con un peggioramento nelle vallecole sotto lo Zucco di Portorella (ma comunque con 4 satelliti).
Peggiora la ricezione nella discesa verso Versarico diventando inaffidabile sotto i 1200 m di quota e assente dal torrente fino al Ponte di Ferro. Poi vengono riagganciati i satelliti (fino a 5) lungo la mulattiera/strada sterrata che porta a Rongio.

punti GPS PowerShot
Punti GPS registrati da Canon PowerShot s100






Giugno 2017
Alessandro Perego