SENTIERI
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Progetto Grigne
by alsperGIS
RILEVAMENTO
DATI
METODI


Rilevamento > 08-05-2017

Le valutazioni sulla difficoltà dei sentieri seguono la distinzione in elementare, facile e impegnativo che si incontra generalmente sulle Grigne (sono pensate per escursionisti abitudinari e comunque sono sempre soggettive)
ELEMENTARE: percorso semplice ed abbastanza agevole da affrontare comunque con calzature da montagna e allenamento adeguato alla lunghezza e al dislivello da superare. Esempio: Traversata Bassa.
FACILE: percorso senza difficoltà tecniche ma accidentato con possibili tratti ripidi e/o sdrucciolevoli. Necessari un buon allenamento alla camminata, passo sicuro e buone calzature da montagna; utili i bastoncini da escursionismo Esempio: sentiero della Cresta Cermenati (n°7)
IMPEGNATIVO: sentiero con passaggi su roccette che richiedono l'uso delle mani, senza raggiungere difficoltà notevoli (massimo II grado), eventualmente agevolati dalla presenza di catene fisse; possibili tratti esposti. Corrisponde generalmente al livello EE (Escursionisti Esperti) e nei casi più impegnativi si arriva al limite con l'alpinismo o la via ferrata. Per chi ha meno dimestichezza con la roccia possono essere utili imbrago cordino e casco; bastoncini, macchina fotografica o altri oggetti appesi possono essere d'intralcio. Esempi: sentiero della Direttissima e Traversata Alta.

Le tracce dei sentieri possono presentare errori di posizione per carenza del segnale satellitare o calcolo errato.
La condizione dei sentieri può cambiare nel tempo a causa di frane, crescita di vegetazione, usura delle protezioni fisse, etc.

Abbreviazioni usate:
WP = waypoint; OSM = OpenStreetMap; DBTR = Database Topografico Regionale (della Lombardia); HDOP = Horizontal Dilution of Precision.


08-05-2017   Sentiero dei Tecett, Val Verde, Forcellino

Itinerario: Pradello > Sentiero Tecett > Rifugio Piazza > Val Verde > Forcellino > Val Verde > Tecett > Pradello


Descrizione
Per raggiungere la località Pradello in auto si percorre il lungo-Lario di Lecco. Terminata la città si continua per un paio di chilometri lungo la vecchia superstrada uscendone a destra sotto gli archi del cavalcavia ferroviario seguendo la strada per la trattoria Bodega. Sulla sinistra ci sono ampi spazi per parcheggiare oppure si può arrivare fino al termina della leggera salita per lasciare l'auto all'ombra sotto il cavalcavia della nuove superstrada (ma qui i posti sono pochi).
Sentiero dei Tecett (n°54) e sentiero Costantino Fiocchi (n°54A).
Lasciata l'auto ci si dirige verso la trattoria Bodega passando proprio davanti all'ingresso (si ha quasi l'impressione di dover entrare nel locale) ma stando a sinistra si incontrano le prime indicazioni all'inizio di una rete paramassi. Si inizia a salire accanto alla rete ma dopo pochi metri si volta a destra. Il facile sentiero marcato con segni di vernice rosso-arancione (raramente compare il n°54) risale il pendio di detriti accumulati alla base delle pareti rocciose. Si incontrano varie indicazioni per raggiungere verso destra vari settori delle falesie di arrampicata.
A circa 400 m di quota comincia la parte più impegnativa dell'itinerario che permette di superare la bastionata rocciosa nel suo “punto debole”. Si comincia con un tratto poco impegnativo (WP 351...351 END) con catena fissa che sembra risalire verso un canalino ma subito dopo si volta verso sinistra con due tratti più impegnativi e abbastanza esposti (WP 352...352 END e 353...353END) ma sempre con catene fisse e con buoni appoggi, che permettono di risalire un bel salto roccioso. Segue un tratto più facile in direzione sud-sud-ovest, con catene fisse nel punto più esposto (WP 354...354END), poi un'altra risalita di roccette impegnative ma con catena e buoni appoggi che compie una sorta di tornante riportando in direzione nord-est. Si continua con sentiero facile ma con un tratto esposto (WP 356...356END; con catena) fino ad un canalino/vallecola facile ma sdrucciolevole che si risale per alcuni metri per poi uscirne verso sinistra (nord-ovest) superando alcune roccette poco impegnative (WP 357; senza catena). Si raggiunge così un punto più aperto (WP 358) dove prendere fiato. Qui il sentiero compie un ampio tornante che riporta in direzione sud-est. Si scende per circa 3 m su roccette poco impegnative (WP 359; con catena) poi si continua su sentiero facile ma esposto verso destra sul fianco di una ripida valletta. Dopo circa 70 m si svolta a sinistra uscendo da tale valletta; qui finisce il tratto impegnativo e pericoloso. Il sentiero continua facile e senza pericoli con vari sali-scendi per circa 1 Km e mezzo fino al rifugio Piazza. In alternativa al WP 360 è possibile continuare in salita verso la bocchetta di Val Verde (sentiero facile ma poco visibile; percorso al ritorno).
NOTA: cercando in internet sembra che il sentiero n°54 sia quello che continua verso la bocchetta di Val Verde mentre quello che va al rif. Piazza dovrebbe essere il “Costantino Fiocchi” n°54A (>>www.lakecomo.it/sites/default/files/allegati/sezione/san%20martino.pdf). Tuttavia al bivio tra i due percorsi (WP 360) un segnale del CAI sembra indicare il n°54 in direzione del rif. Piazza.
Val Verde (sentiero n°52).
Il sentiero parte a nord della chiesa di San Martino accanto al rif. Piazza. Inizia come sentiero elementare nel bosco in direzione nord. Dopo circa 150 m si passa un moro a secco a monte del quale si trovano un basso riparo sotto un masso e una cavità nella parete rocciosa con cristallizzazioni ci calcite (WP 369 e 369B). Dopo un altro centinaio di metri il sentiero diventa facile con vari sali-scendi; un tratto in discesa facile ma scivoloso è affiancato da una vecchia catena arrugginita con un paio di fittoni staccati (WP 371...371END) poi si continua facilmente (un basso saltino roccioso con catena al WP 372) fino a raggiungere l'alveo di un torrente generalmente asciutto al fondo di un canale. L'uscita sul lato opposto è ben segnalata e comincia con la risalita poco impegnativa su roccette (WP 373; inizio catena) cui segue un breve tratto facile, poi un punto più impegnativo con un paio di staffe di ferro su roccia solida con buoni appigli (WP 373B), infine poco impegnativo fino alla fine della catena (WP 373END). Si continua su sentiero facile senza guadagnare quota per altri 150 m fino a raggiungere il ruscello (WP 374; acqua sorgente poco sopra) al fondo di una stratta valle; da qui comincia la salita verso la bocchetta di Val Verde. A circa 830 m di quota (WP 375) si incontra la deviazione del sentiero n°54 (Tecett) che verso sinistra permette di scendere a Pradello; l'itinerario 52 continua invece verso destra in salita, su sentiero generalmente facile anche se con alcuni tratti su roccia, con vari tornanti. Dalla la bocchetta di Val Verde si può andare a sinistra per raggiungere il Forcellino (WP 379; circa 1270 m) con vista panoramica sulla Val Verde ed sul ramo lecchese del Lario; a destra invece si va verso i Piani Resinelli o alla Cima del Monte Coltignone il cui versante nord-ovest in questa zona è molto blando con una bella faggeta percorsa da sentieri elementari/facili e strade sterrate.
Discesa lungo il sentiero 52 come per la salita ma al WP 375 seguita l'indicazione per Pradello (n°54). Dopo alcuni metri in piano si scende nella ripida vallecola con sentiero facile ma sdrucciolevole, abbastanza visibile nella parte alta tende a sparire nella parte bassa meno ripida (presenti rari bolli rossi sbiaditi) fino ad incrociare il sentiero più basso (WP 360).


Waypoints
344:   Parcheggio sotto cavalcavia superstrada; 5-6 posti.
345:   Indicazioni.
346:   Indicazione per Placca del Domenico.
347:   Indicazioni per settori falesia.
348:   Indicazione per falesia.
349:   Indicazione per settore Capitombolo.
350:   Sentiero minore verso nord senza indicazioni ma con segni di vernice blu.
351:   Inizio catena per breve tratto poco impegnativo non esposto.
351END:   Fine catena.
352:   Inizio catena per tratto impegnativo esposto.
352END:   Fine catena. Punto troppo a sud-ovest di 7-8 m.
353:   Inizio catena per tratto impegnativo esposto.
353END:   Fine catena.
354:   Inizio catena per breve tratto facile ma esposto.
354END:   Fine catena.
355:   Inizio catena per tratto impegnativo esposto.
355END:   Fine catena.
356:   Inizio catena per tratto facile ma esposto.
356END:   Fine catena. Poi vallecola-canalino facile.
357:   Alcuni metri di roccette poco impegnative, senza catena, per uscire dal canalino verso sinistra.
358:   Punto aperto. Media WP, GPS: 4-5 sat, GLONASS: 4 sat, precisoine 3 m.
359:   Discesa di circa 3 m su roccette poco impegnative con catena.
360:   Inidcazione per Sentiero Tecett. Sentiero verso monte meno battuto non indicato raggiunge il sentiero 52.
361:   Casota con tetto sfondato alla base della parete rocciosa.
362:   Resti di struttura di pietre.
363:   Stillicidio d'acqua.
364:   Croce e Madonna a ricordo di don Pietro Ceppi.
365:   Possibile spiazzo di carbonaia.
366:   Sentiero minore senza indicazioni per il WP 367.
367:   Possibile piccola cava di ghiaia.
368:   Muro a secco e sentiero verso l'alto per i WP 369 e 369B.
369:   Riparo sotto masso.
369B:   Riparo-grotta nella parete rocciosa con cristalli di calcite.
370:   Punto panoramico.
371:   Inizio catena arrugginita con due fittoni fuori, per discesa ripida ma facile.
371END:   Fine catena.
372:   Circa 3 m di catena arrugginita per facile saltino roccioso.
373:   Inizio catena per tratto poco impegnativo, poi facile, poi impegnativo (373B), poi poco impegnativo.
373B:   Punto più impegnativo con due staffe di ferro su roccia buona con buoni appigli.
373END:   Fine catena.
374:   Torrente; acqua sorgente pochi metri sopra.
375:   Indicazioni. Bocchetta del Portantino.
376:   Bivio senza indicazioni: il sentiero corretto è quello a destra più evidente.
377:   Indicazioni.
378:   Indicazioni.
379:   Forcellino, punto panoramico.
380:   Possibile spiazzo di carbonaia.
381:   Possibile spiazzo di carbonaia.
382:   Indicazioni.
383:   Pannello esplicativo flora dei Piani Resinelli.
384:   Punto panoramico.
385:   Indicazione rotta.
386:   Roccolo.
387:   Acqua sorgente.
388:   Tratto facile ma molto ripido.
389:   Corrisponde al WP 351END. Cambio batterie Garmin; difficoltà a riprendere i satelliti.
390:   Falesia. Errore posizione sulla parete.


Foto
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Considerazioni sul tracciamento della posizione satellitare

Per il rilevamento della posizione satellitare sono stati usati due ricevitori GPS:
- Garmin GPSMAP 64s per il rilevamento effettivo di traccia e waypoints;
- sensore integrato in fotocamera Canon PowerShot s100 come esempio di ricevitore a basse prestazioni.
(>> maggiori informazioni)

GPSMAP 64s
Acquisizione GPS+EGNOS+GLONASS.
Nel primo tratto di sentiero n°54, da Pradello fino all'attacco della parte attrezzata, l'errore è probabilmente contenuto entro i 5 m. Al ritorno passando alla base della falesia d'arrampicata la traccia sembra un po' troppo verso nord-est andando a finire a sulla parete; qui è possibile che l'errore arrivi ai 10 m, forse 15 m. Lungo il tratto attrezzato il ricevitore fatica a tenere con sicurezza il segnale nei punti meno aperti, sia all'andata che al ritorno, forse anche a causa di segnali riflessi, anche se l'errore sembra contenuto entro i 10 m. In seguito, fino al rif. Piazza, non ci sono errori evidenti ma mancano riferimenti certi.
Anche nella prima parte di sentiero della Val Verde (n°52) non ci sono riferimenti sicuri comunque due promontori panoramici con brevi deviazioni della traccia sembrano coincidere abbastanza bene con la morfologia dalle curve di livello del DBT-Lecco. Presso il WP 373B (tratto attrezzato) la traccia disegna una sporgenza troppo verso sud-ovest ma limitata a 10 m. Anche subito dopo il WP 374 la traccia va un po' troppo al fondo del canale mentre dovrebbe stare più alta (possibile errore fino a 10 m). Nel tratto dopo il WP 375, fatto sia in salita che in discesa, la differenza tra l'andata ed il ritorno arriva fino a 23 m.

Canon PowerShot s100
Per tutto il percorso la ricezione del segnale GPS non è ottimale con generalmente solo 4 satelliti connessi, massimo 5; l'acquisizione migliore, con 5 satelliti, avviene stranamente in due punti non aperti ovvero il tratto impegnativo del sentiero dei Tecett (al mattino) e la discesa che congiunge il sentiero 52 a quello dei Tecett (in pomeriggio), anche all'inizio della salita del sent. 52 verso la la bocchetta di Val Verde (tarda mattinata) sono registrati 5 satelliti ma con alcuni punti molto fuori traccia (probabili segnali riflessi).
Sul versante nord-ovest del Monte Coltignone che non dovrebbe essere una zona difficile c'è invece la ricezione peggiore: vengono registrati solo 4 satelliti e quasi tutti i punti sono in posizione errata.

punti GPS PowerShot
Punti GPS registrati da Canon PowerShot s100






Maggio 2017
Alessandro Perego