SENTIERI
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Progetto Grigne
by alsperGIS
RILEVAMENTO
DATI
METODI


Rilevamento > 04-04-2017

Le valutazioni sulla difficoltà dei sentieri seguono la distinzione in elementare, facile e impegnativo che si incontra generalmente sulle Grigne (sono pensate per escursionisti abitudinari e comunque sono sempre soggettive)
ELEMENTARE: percorso semplice ed abbastanza agevole da affrontare comunque con calzature da montagna e allenamento adeguato alla lunghezza e al dislivello da superare. Esempio: Traversata Bassa.
FACILE: percorso senza difficoltà tecniche ma accidentato con possibili tratti ripidi e/o sdrucciolevoli. Necessari un buon allenamento alla camminata, passo sicuro e buone calzature da montagna; utili i bastoncini da escursionismo Esempio: sentiero della Cresta Cermenati (n°7)
IMPEGNATIVO: sentiero con passaggi su roccette che richiedono l'uso delle mani, senza raggiungere difficoltà notevoli (massimo II grado), eventualmente agevolati dalla presenza di catene fisse; possibili tratti esposti. Corrisponde generalmente al livello EE (Escursionisti Esperti) e nei casi più impegnativi si arriva al limite con l'alpinismo o la via ferrata. Per chi ha meno dimestichezza con la roccia possono essere utili imbrago cordino e casco; bastoncini, macchina fotografica o altri oggetti appesi possono essere d'intralcio. Esempi: sentiero della Direttissima e Traversata Alta.

Le tracce dei sentieri possono presentare errori di posizione per carenza del segnale satellitare o calcolo errato.
La condizione dei sentieri può cambiare nel tempo a causa di frane, crescita di vegetazione, usura delle protezioni fisse, etc.

Abbreviazioni usate:
WP = waypoint; OSM = OpenStreetMap; DBTR = Database Topografico Regionale (della Lombardia); HDOP = Horizontal Dilution of Precision.


04-04-2017   Grotta Ferrera, Gardata, Sentiero del Fiume

Itinerario: Somana-Sonvico > sentiero Viandante verso Lecco > strada sterrata sopra il torrente Meria > sentiero n° 14 fin sotto il canalone di Val Cassina > sentiero n° 20 alla Gardata > sentiero n° 18 all'Alpe Cetra > Alpe d'Era > Sentiero del Fiume (n° 15) > Sonvico/Somana.


Descrizione
Da Sonvico si prende il Sentiero del Viandante a ritroso, ovvero in direzione di Lecco (il primo tratto è in comune con il Sentiero del Fiume, n° 15, ma poco dopo il termine dell'asfalto si prende un sentiero facile che scende verso il torrente superandolo su un ponte naturale e si risale il versante opposto raggiungendo una strada sterrata). Dalla strada sarebbe possibile risalire a Rongio per poi prendere la strada selciata dell'itinerario n° 14, invece ho continuato lungo la sterrata in direzione est, in leggera salita. Dove la sterrata inizia a scendere (WP 93) c'è un sentiero senza indicazioni che porta al termine dell'acquedotto; lo so percorre in piano verso est fino al suo inizio poi si risale il versante con uno dei sentieri senza indicazioni che arrivano sulla strada selciata da Rongio. Continuando sempre verso est (poi nord-est) si supera un primo ponte ad arco ed dopo un po' si giunge al Ponte di Ferro (WP 105). Qui finisce la strada e comincia la mulattiera ben tenuta che sale con vari tornanti verso il rif. Elisa. Subito dopo il ponte si può fare una breve e facile deviazione verso il torrente per vedere alcuni salti d'acqua. Dopo alcuni tornanti parte un secondo sentiero (WP 108) che permette di raggiungere il torrente ed una struttura dell'acquedotto sul versante opposto ma è sconsigliabile per la pericolosità (sentiero stretto, poco battuto, a tratti sdrucciolevole su versante ripido) e perché non raggiunge punti degni di nota (il greto del torrente qui è ingombro di massi).
Poco più in alto si passa l'ingresso della grotta nota come Ferrera e dopo altri due tornanti la salita si fa meno ripida.
Presso due strutture ravvicinate dell'acquedotto (WP 110) si stacca il sentiero che probabilmente fa da raccordo con l'itinerario n° 13 per il rif. Rosalba. Non ci sono indicazioni o segni ma il sentiero è abbastanza visibile. Il primo tratto fino al torrente è breve e molto facile, quasi elementare. Si attraversa il greto del torrente per ritrovare il sentiero che continua in salita verso ovest-sud-ovest sul versante opposto, segnato da alcuni bolli di vernice blu. Il primo stratto supera una vasta zona di massi franati ma con debole pendenza, quindi il percorso è accidentato ma senza pericoli. Si raggiunge l'estremità orientale di una parete rocciosa (c'è anche una traccia poco battuta che sembra risalire verso est stando alla base della parete). Alcune catene fisse aiutano il superamento di un canalino roccioso di 2-3 (comunque poco impegnativo) cui segue una brevissima passerella di tronchi. Il tratto successivo è facile ma stretto, su versante ripido e può risultare sdrucciolevole per cui occorre prestare attenzione. Non seguito fino alla fine ma dovrebbe ricongiungersi con il sentiero n° 13 che va da Rongio al rif. Rosalba.
(Nel complesso è prevalentemente facile; poco impegnativo il tratto con catene. Non pericoloso fino alle catene, poi il versante diventa più ripido.)
Tornando sulla mulattiera per il rif. Elisa, poco dopo la deviazione per il suddetto sentiero, si passa una fonte (WP 112) e poi ancora il distacco di un altro sentiero (WP 113) che permette di raggiungere il torrente (si tratta di un sentiero facile ma a tratti stretto, sdrucciolevole e pericoloso per la ripidità del versante).
La mulattiera invece ricomincia a risalire con diversi tornanti. Si incontrano ancora alcuni sentieri minori che se ne distaccano (WP 114, 118, 120, 121, 122, 123); invece non ho notato il sentiero segnato sul DBTR che dovrebbe staccarsi dal tornante prima del WP 117. Non esiste la variante più bassa sempre segnata su DBTR presso il WP 120; anche presso il WP 125 è segnato un raccordo inesistente con il sentiero soprastante.
Da segnalare la presenza di un paio di sorgenti (WP 119 e 124).
Sotto il canalone di Val Cassina ho seguito l'itinerario n° 20 per la Gardata. Fino alla sella del crocefisso è un elementare-facile sentiero che traversa il versante rimanendo più o meno alla stessa quota, poi scende ripidamente con tratti sdrucciolevoli passando accanto ad alcuni spiazzi di carbonaie. Potrebbe essere interessante un sentiero minore che al WP 136 si stacca verso nord (da controllare in una prossima uscita). Sotto il WP 139 la pendenza del sentiero diminuisce notevolmente e a tratti si riconoscono i resti di quella che era una bella mulattiera selciata. Si arriva così abbastanza comodamente alla Gardata.
All'estremità bassa della radura davanti alle baite della Gardata parte il sentiero facile (a tratti elementare) che porta all'Alpe Certa e all'Alpe d'Era (niente di particolare da segnalare).
Sentiero del Fiume in discesa: il primo tratto tra i WP 155 e 158END è quello più ripido e sdrucciolevole (e quindi pericoloso) con un paio di tratti poco impegnativi facilitati da catene ma che sono fastidiosi soprattutto in discesa. Dopo il 158END c'è un tratto ancora abbastanza alto sopra il torrente ma più agevole. Raggiunto nuovamente il torrente è possibile risalirlo senza sentiero (a parte una debole traccia per superare un rilievo erboso sulla sinistra idrografica) fino alla cascata del WP 159. Il sentiero continua a scendere accanto al corso d'acqua o un po' più alto con alcune catene fisse nei tratti meno facili o più scivolosi. Si guada varie volte il torrente passando presso belle pozza d'acqua, finché a circa 450 m di quota si passa definitivamente sulla destra idrografica. La pendenza diminuisce nettamente (qualche tratto anche in leggera salita). Il sentiero si fa gradualmente più elementare fino a diventare strada sterrata un po' prima di raggiungere Sonvico.


Waypoints
82: Parcheggio: 24 posti auto.
83: Indicazioni sentiero viandante.
84: Fontanella.
85: Indicazioni.
86: Parcheggio: 6-7 posti auto. Vecchio Lavatoio.
87: Fine asfalto. Arrivo teleferica 10 m più avanti.
88: Indicazioni.
89: Sentiero minore senza indicazioni verso ovest (sparisce?).
90: Sentiero minore senza indicazioni verso est.
91: Inizio tratto su ponte naturale protetto da fune metallica.
091END: Fine del tratto.
92: Indicazioni.
93: Imboccato sentiero senza indicazioni in salita verso est; la strada sterrata scende.
94: Innesto su sentiero da Rongio.
95: Termine acquedotto.
96: Sentiero senza indicazioni a monte dell'acquedotto.
97: Termine acquedotto. Sentiero per il ponte, sentiero verso monte, senza indicazioni.
98: Bivio senza indicazioni.
99: Innesto su strada selciata da Rongio. Arrivo teleferica.
100: Ponte. Sentiero verso monte senza indicazioni e non segnato su OSM.
101: Sentiero verso valle senza indicazioni.
102: Indicazioni; ma un sentiero verso monte non è segnato.
103: Sentiero verso monte senza indicazioni.
104: Sentiero verso valle senza indicazioni.
105: Ponte. Sentiero verso monte senza indicazioni, forse traccia di vecchio acquedotto.
106: Indicazioni.
107: Deviazione breve per raggiungere il torrente.
108: Sentiero stretto per il torrente dove è posta una struttura acquedotto (facile ma pericoloso).
109: Indicazioni. Grotta. Fonte.
110: Inizio sentiero di raccordo per il rif. Rosalba.
111: Inizio catene per tratto poco impegnativo.
111END: Fine catene.
112: Fonte. Media WP. Da 5 a 7 satelliti, accuratezza 3-4 m
113: Deviazione per torrente. Sentiero facile ma a tratti sdrucciolevole e pericolosa per la ripidità del versante.
114: Sentiero verso ovest senza indicazioni.
115: Spiazzo di carbonaia.
116: Arrivo di vecchia teleferica.
117: Indicazione per sentiero del Giacum.
118: Sentiero senza indicazioni per la vicina baita.
119: Sorgente.
120: Sentiero ripido verso valle (baita?).
121: Sentiero senza indicazioni verso nord-est.
122: Sentiero senza indicazioni verso ovest; forse solo traccia di animali.
123: Sentiero senza indicazioni verso ovest; forse solo traccia di animali.
124: Sorgente.
125: Resti di struttura di pietre circa 10 m sopra la mulattiera.
126: Possibile sentiero senza indicazioni verso valle.
127: Indicazioni.
128: Indicazioni.
129: Indicazioni.
130: Spiazzo di carbonaia sotto il sentiero.
131: Ricovero in pietre con tetto in lamiera.
132: Punto panoramico.
133: Crocefisso.
134: Spiazzo di carbonaia.
135: Possibile spiazzo di carbonaia e resti di struttura di pietre.
136: Sentiero verso nord senza indicazioni, meno battuto.
137: Spiazzo di carbonaia.
138: Spiazzo di carbonaia.
139: Spiazzo di carbonaia.
140: Resti di selciato (anche più a valle).
141: Sentiero fino a cavo teleferica.
142: Possibile spiazzo di carbonaia.
143: Possibile spiazzo di carbonaia.
144: Indicazioni.
145: Fontana.
146: Possibile spiazzo di carbonaia.
147: Spiazzo di carbonaia.
148: Indicazioni.
149: Spiazzo di carbonaia sotto il sentiero.
150: Spiazzo di carbonaia 3-4 m sopra il sentiero.
151: Sentiero senza indicazioni accanto al torrente verso monte.
152: Indicazioni.
153: Indicazioni.
154: Fonte. Media WP
155: Indicazioni.
156: Possibile spiazzo di carbonaia. Deviazione per cascata su sentiero poco visibile.
157: Inizio catena per tratto ripido un po' impegnativo.
157END: Fine catena.
158: Inizio catena per tratto ripido un po' impegnativo.
158END: Fine catena.
159: Cascata.
160: Inizio catena.
160END: Fine catena.
161: Catena.
162: Catena.
163: Catena (3-4 m) e staffe metalliche per tratto ripido un po' impegnativo.
164: Indicazioni.
165: Inizio catena arrugginita.
165END: Fine catena arrugginita.
166: Sentiero verso monte senza indicazioni, forse solo traccia di animali.
167: Catena. Posizione palesemente sbagliata
167END: Fine Catena. Posizione palesemente errata per i 100 m più a sud
168: Indicazioni.
169: Sentiero verso monte senza indicazioni.
170: Sentiero verso valle senza indicazioni.
171: Indicazioni.
172: Sentiero verso monte senza indicazioni, forse raggiunge il WP 170.
173: Sentiero verso valle senza indicazioni.
174: Sentiero verso monte senza indicazioni (per baita?).
175: Fonte.
176: Sentiero verso valle senza indicazioni, pochissimo battuto.
177: Sentiero verso valle senza indicazioni, gradini iniziali.
178: Inizio tratto con fondo in cemento.
178END: Fine tratto con fondo in cemento.
179: Inizio tratto con fondo in cemento.
179END: Fine tratto con fondo in cemento.
180: Parcheggio cimitero: una decina di posti auto.
181: Parcheggio: 7 posti auto.


Foto
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Considerazioni sul tracciamento della posizione satellitare

Per il rilevamento della posizione satellitare sono stati usati due ricevitori GPS:
- Garmin GPSMAP 64s per il rilevamento effettivo di traccia e waypoints;
- sensore integrato in fotocamera Canon PowerShot s100 come esempio di ricevitore a basse prestazioni.
(>> maggiori informazioni)

L'itinerario passa al fondo di valli incassate in luoghi quindi anche molto chiusi con scarsa visibilità del cielo. Prevedibile la difficoltà di ricezione del segnale satellitare.

GPSMAP 64s
Nell'abitato di Sonvico c'è un leggero scostamento rispetto alle strade segnate su DBTR ma è accettabile (massimo 5 m).
Poco dopo aver lasciato il Sentiero del Viandante c'è un breve tratto con tre punti sbagliati di 20 m per cui la traccia va a toccare il torrente. Poi si comporta abbastanza bene fino all'arrivo sulla strada selciata (qualche imprecisione < 10 m). Lungo questa c'è qualche incertezza presso il primo ponte (WP 100) e prima e dopo il WP 103 con errori (?) minori di 20 m; per il resto la traccia rilevata sembra meglio di quella OSM.
Nel tratto tra il Ponte di Ferro (WP 105) e la grotta detta Ferrera (WP 109) ci sono scostamenti di 5-10 m (massimo 12 m) tra la traccia rilevata e quanto segnato su OSM e DBTR (comprensibile in quanto è uno dei posti con la minor visibilità del cielo); tuttavia negli ultimi 50 m prima della grotta darei più credito alla traccia rilevata. Differenze fino a 5 m rimangono fino al WP 113, dopo il sentiero si innalza, probabilmente c'è una migliore ricezione dei satelliti, e la traccia rilevata va spesso a coincidere con OSM e DBTR (che probabilmente sono ricalcati da ortofoto).
Lungo il sentiero minore che probabilmente porta verso il rif. Rosalba (tratto WP 110-111) c'è notevole discrepanza tra l'andata ed il ritorno, fino a 25 m. Sembra più corretta la traccia di andata; può essere che il ricevitore sia andato in palla sotto la parete rocciosa ed abbia impiegato parecchio a riprendersi. Sarà da rifare controllando i satelliti ed eventualmente attivando GPS+GLONASS.
Nella deviazione del WP 113 la discrepanza tra andata e ritorno è invece contenuta entro 10 m.
All'inizio dell'itinerario n° 20 (WP 128 – WP 133) la traccia rilevata è quasi costantemente spostata più a sud di 5 m o poco più rispetto al sentiero DBTR (probabilmente ricalcato da ortofoto). Poi manca un valido riferimento poiché il DBTR non riporta sentieri mentre la traccia OSM è molto semplificata e non le darei troppo credito.
Durante la discesa dalla Gardata la traccia è inizialmente affidabile poi, presso il WP 151, ha un errore di circa 30 m verso sud-est, infatti il sentiero reale passa accanto alla baita. Torna in posizione corretta prima dell'Alpe Cetra (WP 152).
L'acquisizione di traccia lungo il Sentiero del Fiume è inaffidabile pur avendo attivato anche il sistema GLONASS (lo svarione presso il WP 156 è avvenuto nel momento di attivazione del sistema). Solo il tratto tra i WP 163 e 164 sembra ok (forse meglio di OSM). Dopo il WP 167 c'è il tratto peggiore con errori di anche 30 m che spostano la traccia in posizioni assurde. Torna affidabile poco prima del WP 168.
(Il tratto di Sentiero del Fiume a monte del WP 168 sarà da fare con carta alla mano per segnare i punti di guado e gli effettivi lati percorsi del torrente.)

Canon PowerShot s100
Il ricevitore della macchina fotografica non tiene assolutamente la traccia dopo la Ferrera fino al WP 112, nella discesa dalla Gardata all'Alpe Cetra e lungo il Sentiero del Fiume. Numero di satelliti appena sufficiente (4) dopo il WP 112. Acquisizione discreta con 5 satelliti dal WP 128 alla Gardata ma non mancano i punti sballati; discreta anche presso l'Alpe d'Era e nella parte più bassa e aperta della valle del Meria.

punti GPS PowerShot
Punti GPS registrati da Canon PowerShot s100






Aprile 2017
Alessandro Perego