Le pagine del sito
alsperGIS su
AlterVista
contengono alcuni banner con pubblicità di terzi poiché il sito
aderisce ai circuiti pubblicitari di AlterVista e di Google AdSense
(via AlterVista). Tali banner consentono un guadagno (nel mio caso
irrisorio) anche a chi crea e gestisce un sito ospitato su AlterVista.
Con la visualizzazione di banner pubblicitari si guadagnano euro
insieme ad AlterCent. Gli AlterCent sono una specie di moneta interna
di AlterVista, ovvero indicano un credito che può essere speso per
incrementare le risorse del sito come spazio o traffico mensile.
Questi sono i banner utilizzabili nel circuito AlterVista con i loro rispettivi guadagni:
I guadagni possono variare in base al
gruppo di appartenenza del sito.
Le pubblicità presentate dai banner sono generiche e non c'è modo di scegliere la tipologia di prodotti pubblicizzati.
Per i banner del circuito Google AdSense (via AlterVista) c'è una
scelta più vasta di formati ma la retribuzione avviene soprattutto per
click, cioè quando un visitatore clicca su un banner (cosa rarissima
sul mio sito). C'è di buono che le pubblicità di AdSense dovrebbero
essere mirate automaticamente in base ai contenuti del sito e comunque
nell'account di AdSense è possibile escludere certe categorie di
prodotti (tipo i giochi d'azzardo) o specifici inserzionisti.
Ecco statistiche e guadagni di dicembre 2018:
Maggiori informazioni su AlterVista
Pubblicità e guadagni:
http://it.help.altervista.org/w/Pubblicit%C3%A0_e_guadagni
Forum di AlterVista:
http://forum.it.altervista.org/
Cookie
I banner pubblicitari utilizzano cookie di terze parti, di conseguenza
per legge (Cookie Law) è obbligatorio mostrare un avvertimento la prima
volta che un visitatore accede al sito in modo da ottenere il suo
consenso all'uso di tali cookie. Se il visitatore non acconsente e
quindi esce dal sito i cookie non devono essere essere installati sul
suo dispositivo di navigazione (blocco preventivo).
Per rispettare tale norma il sito alsperGIS utilizza la soluzione di
Iubenda (consigliata ufficialmente da
AlterVista).
Tuttavia utilizzando gli script di Iubenda nel modo più semplice
proposto da AlterVista non viene effettuato il blocco preventivo dei
coockie, per questo gli script sono modificati come indicato da Iubenda
alla pagina
http://www.iubenda.com/it/help/posts/674.
Purtroppo in seguito a queste modifiche capita spesso che il sistema di
posizionamento dei banner vada “in palla” (in genere banner con formati
diversi che dovrebbero stare in posizioni diverse vengono raggruppati
insieme) alterando l'aspetto delle pagine.
Ad oggi, dopo aver consultato il forum di AlterVista e lo staff di Iubenda, non ho ancora trovato una soluzione.
>> alsperGIS: cookie e privacy
Considerazioni personali sulla Cookie Law
1°:
penso che i timori verso i cookie in nome della privacy siano paturnie da ipocondriaci digitali.
Nella maggioranza dei casi i cookie servono a far conoscere i nostri
interessi ai siti che visitiamo e in ciò non trovo nulla di male,
infatti in questo modo un sito ci può mostrare spot pubblicitari mirati
su prodotti che ci potrebbero interessare con evidente vantaggio sia
per noi che per i rivenditori. Senza cookie gli spot sono generici
quindi non interessanti, anzi fastidiosi, per i visitatori di un sito e
i rivenditori devono pagare per una pubblicità con bassissima
probabilità di trovare acquirenti.
Tuttavia trovo giusto che ogni visitatore venga informato sull'uso di
tali cookie in modo che se proprio non gli piacciono possa eliminarli.
2°:
l'infrazione della
privacy personale non avviene quando i cookie vengono installati sui
dispositivi di navigazione (pc, tablet, smartphone) ma quando vengono
riletti in seguito dallo stesso o da altri siti, per cui il blocco
preventivo è una complicazione inutile. Sarebbe sufficiente
avvisare della presenze di cookie in modo che un visitatore possa poi
eliminarli senza alcun danno alla propria privacy. Qualcuno fa notare
che l'eliminazione successiva dei cookie impone un “di più” ai
visitatori che quindi per mancanza di voglia, di tempo o per
incompetenza nell'uso del proprio browser internet accetterebbero
passivamente i cookie. La verità è che l'accettazione passiva avviene
con le attuali regole perché la maggior parte dei siti (come anche
alsperGIS) permette solo due possibilità: visitare il sito accettando i
cookie oppure andarsene. Di conseguenza un visitatore che sia
interessato ai contenuti di una pagina non ha altra scelta che
accettare i cookie (io personalmente sono così abituato e annoiato dai
messaggi di avvertimento sui cookie che ormai li accetto senza nemmeno
leggerli); se uno non volesse accettare preventivamente alcun cookie
non riuscirebbe quasi più a navigare in internet. Per questo
un'educazione su come controllare e cancellare i cookie in un secondo
momento (basterebbero i link alle guide dei principali browser:
Internet Explorer, Firefox, Chrome e Safari) è molto più efficacie e
una volta imparato ritornerebbe utile anche per siti non europei che
non devono rispettare le stesse norme.
3°:
le soluzioni tecniche per
il rispetto della Cookie Law (in particolare il blocco preventivo) sono
spesso più fastidiose dei cookie che si vogliono prevenire e dei banner
che li installano. Innanzitutto il messaggio di informazione
sull'uso di cookie che si sovrappone alla pagina è un fastidio in più
(basterebbe un avviso a fondo pagina). Poi in molti casi i sistemi di
blocco preventivo causano il ricaricamento della pagina una volta
ricevuto il consenso con conseguente perdita di tempo, rallentamento
nella navigazione e maggior traffico di dati in rete (sembra fatto
apposta per ostacolare l'utilizzo di internet). Infine, come nel caso
di questo sito, alcune sistemi possono alterare il funzionamento
o il posizionamento dei banner peggiorando l'aspetto delle pagina.
4°:
la Cookie Law crea molti
più problemi a piccoli blogger e webmaster che ospitano
pubblicità ma non gestiscono i cookie piuttosto che alle grandi
società che fanno affari con la rete (es: Goolge). La legge
italiana è poco chiara su chi debba attuare le soluzioni per il
rispetto della norma: le terze parti (che gestiscono effettivamente i
cookie) o i blogger/webmaster che concedono le spazio pubblicitario (e
quindi fungono da intermediari)? In una eventuale diatriba legale è
impensabile che un piccolo blogger/webmaster possa averla vinta contro
gli avvocati di Goolge. Inoltre mi sembra tecnicamente più opportuno
che sistemi di attivazione/gestione dei banner vengano effettuati da
chi gestisce un sito. Per cui, di fatto, la responsabilità sul rispetto
della Cookie Law ricade sui blogger/webmaster che spesso non sono
esperti di informatica e hanno incontrato difficoltà nel trovare
soluzioni tecniche per adempiere alla legge. Alcune soluzioni di blocco
preventivo che alterano il funzionamento dei banner sono anche vietate
dalle società che gestiscono la pubblicità. Per soluzioni
personalizzate sono nati servizi a pagamento il cui costo può
vanificare i pochi guadagni ottenuti dalla pubblicità. Insomma viene
scoraggiata la creazione di siti e blog se non ha titolo gratuito (cioè
senza pubblicità) con conseguenze sull'impegno che i loro creatori sono
disposti a metterci. Per questo la Cookie Law è nota come “legge
antiblogger” che ostacola la nascita e il mantenimento di fonti di
informazione piccole ma indipendenti e quindi colpisce la pluralità
dell'informazione che nel nostro paese è già scarsa.
Per questo ritengo che sarebbe opportuno
ELIMINARE L'OBBLIGO AL BLOCCO PREVENTIVO DEI COOKIE.
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mediante cookies, anche di profilazione. Navigando in questo sito si
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