Confronto tra ASTER_GDEM e SRTM_3arcsec >>> vedi confronto tra i più recenti ASTER_GDEM2 e SRTM_1arcsec >>> vedi confronto tra ASTER_GDEM e ASTER_GDEM2 Riporto in questa pagina le prime impressioni da un confronto veloce tra scene ASTER GDEM e SRTM raffiguranti aree della Pianura Padana e dei rilievi limitrofi. Per una valutazione in corrispondenza di dune sabbiose (dove il dato SRTM è assente) è mostrato l'esempio dell'Erg Tanezzuft in Libia. I dati ASTER GDEM sono stati ottenuti dal sito wist.echo.nasa.gov (ora non più disponibile) mentre come SRTM vengono utilizzate le scene realizzate dal CIAT, versione 3.
Rilievi montuosi Le scene seguenti mostrano il gruppo delle Grigne e la conca di Ballabio in provincia di Lecco. La prima differenza rilevabile tra i due tipi di DEM è ovviamente la minore "granulosità" degli ASTER dovuta alla migliore risoluzione orizzontale tuttavia non mi sembra di notare la maggior ricchezza di dettaglio che ci si aspetterebbe da un DEM più risolvente. Penso che ciò dipenda da elaborazioni di "pulitura" necessarie per eliminare eventuali difetti ma che comportano lo smussamento dei particolari. Per valutare la precisione ho misurato alcune cime confrontando i valori ottenuti con quelli reali:
In entrambi i casi i valori misurati sottostimano quelli reali e ciò è normale poiché il valore di ogni cella del DEM dovrebbe rappresentare la quota media che in corrispondenza della cima viene abbassata dall'area circostante con quote inferiori. Ci si aspetterebbe che l'ASTER GDEM fosse più corretto grazie alla miglior risoluzione orizzontale ma ciò, in ben tre casi, non avviene a riprova dello smussamento di tale DEM. Pianura Nello studio geomorfologico delle pianure spesso è più importante la precisione verticale che la risoluzione orizzontale. Vediamo come si comportano i due DEM da questo punto di vista: Nel tratto di pianura tra Pavia e Cremona (immagine sopra) i dati SRTM sono molto più efficaci nel definire i terrazzi fluvali del Po e dei suoi affluenti mentre l'ASTER GDEM sembra molto disturbato da elementi antropici (città e strade). Anche nella bassa pianura fino alla foce del Po (immagine sopra) il DEM SRTM risulta migliore per l'analisi geomorfologica: in questo caso si possono osservare i corsi d'acqua con alveo sopraelevato. Il dato ASTER non solo è disturbato da elementi urbani e dalle coltivazioni ma presenta una strisciata verticale con uno sfasamento di valori (in alto a sinistra nella figura). Dune Ovviamente il DEM ASTER risulta molto utile nelle aree in cui il dato SRTM è assente come nei campi di dune. Nella figura soprastante si può notare come il DEM SRTM interpolato con GTOPO30 non sia sufficiente a definire la forma delle dune; cosa che l'ASTER-GDEM riesce a fare discretamente. In conclusione mi sembra di poter dire che nelle aree montuose risulta leggermente meglio l'ASTER GDEM (ma occorre prestare attenzione ad eventuali artefatti) mentre nelle ampie zone pianeggianti è preferibile l'uso del dato SRTM per l'analisi geomorfologica (per scale 1:100.000 o inferiori). Di notevole utilità è ovviamente il dato ASTER nelle aree in cui SRTM presente vuoti come nel caso delle distese sabbiose. Altri confronti tra i DEM ASTER ed SRTM sono consultabili ai seguenti indirizzi: http://www.ersdac.or.jp/GDEM/E/2.html http://www.opentopography.org/index.php/blog/detail/comparison_of_aster_gdem_to_srtm http://geoserver.isciences.com/DataBlog/?p=263 http://www.geotecx.com/75asterDEM.pdf Attualmente (febbraio 2014) dati ASTER GDEM possono essere scaricati dai siti: - http://reverb.echo.nasa.gov/: si possono scaricare i tasselli (granules) con ampiezza 1° in latitudine e longitudine: - http://gdex.cr.usgs.gov/gdex/: permette di personalizzare l'area da scaricare e consente di scegliere la prioezione (lat-lon oppure utm) ma consiglio di scegliere lat-lon perchè il dato proiettato in utm contiene artefatti probabilm,ente dovuti al metodo di ricampionamento; in entrambi i casi è necessaria la registrazione ma i dati sono gratuiti. Aggiornamento: da ottobre 2011 è disponobile la versione 2 di ASTER GDEM che mantiene la stessa dimensione del pixel (circa 30 m) ma con un notevole miglioramento della qualità. Annuncio ufficiale: www.ersdac.or.jp/GDEM/E/4_1.html I miglioramenti introdotti nella nuova versione sono spiegati alla pagina www.ersdac.or.jp/GDEM/E/4_1.html Per quanto riguarda la Pianura Padana ecco cosa cambia: C'è ancora un errore nel far combaciare i dati tra la parte più a valle e quella a monte ma si osserva già a piccola scala (immagine sopra) come la linea di costa con i vari cordoni litoranei sia meglio definita. Questa miglior definizione include anche il corso del Po come si può vedere nell'immagine sottostante. Rimane tuttavia difficile individuare gli alvei pensili che sono invece ben visibili con i dati SRTM. Sotto: un altro confronto tra le due versioni ASTER GDEM in corrispondenza delle Valli di Comacchio. |
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